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VICENZAORO 2014: focus sulla legislazione dei conflict minerals

Lunedi 20 gennaio a VICENZAORO si parla di regolamentazione dei minerali provenienti dalle zone di conflitto e come questa influenzerà l'attività di migliaia di gioiellieri 

L’anno appena iniziato si presenta come uno degli anni più significativi in termini di regolamentazione dei minerali, soprattutto dell’oro, provenienti dalle zone di conflitto. La nuova normativa entrerà in vigore nell’anno corrente, 2014, e influenzerà le attività di migliaia di gioiellieri che riforniscono direttamente o indirettamente il mercato statunitense, in attesa di una legislazione che possa influire sulle società importatrici o fornitrici di gioielli nei paesi dell'Unione Europea. L'impatto di questi processi sarà il tema centrale dell’importante seminario che si terrà il lunedì 20 gennaio durante il Salone Internazionale VICENZAORO Winter a Vicenza.

Focus sulla legislazione dei conflict minerals in Europa e negli Stati Uniti con un seminario dal titolo “Conflict mineral Legislation in Europe and the United States: how it impacts on both the domestic and export jewellery business”, organizzato da Fiera di Vicenza, il Responsible Jewellery Council, CIBJO - Confederazione Mondiale della Gioielleria - e Confindustria Federorafi in programma lunedi 20 gennaio 2014, alle ore 11:00  nel centro congressi di Fiera di Vicenza. Fiera di Vicenza, è stata accreditata con il supporto di CIBJO, presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (ECOSOC), nel marzo 2013 per l’implementazione delle attività relative alla Corporate Social Responsibility nella filiera del gioiello.

Secondo le regole dei conflict minerals contenute nella sezione 1502 della legge Dodd-Frank, le società quotate in borsa negli Stati Uniti, inclusi i principali rivenditori di gioielli, nel 2014 per la prima volta dovranno presentare una relazione alla Commissione Sicurezza di Exchange, tracciando la loro catena di fornitura.  Utilizzando uno standard riconosciuto a livello nazionale o internazionale, le aziende dovranno determinare se la loro catena di fornitura comprende l'oro proveniente dalla Repubblica democratica del Congo e dai Paesi limitrofi.

Nell’Unione Europea è stata sviluppata un’altra legislazione sui conflict minerals, guidata dalla Commissione Europea Direzione Generale per il Commercio. Si prevede di costruire una nuova normativa sulla base degli sforzi e delle linee guida esistenti, come la legislazione OECD Due Diligence Guidance e la legislazione americana dei conflict minerals. Si prevede che una proposta di regolamentazione formale sarà portata davanti al collegio dei commissari Europei per l’analisi nella prima parte del 2014.


Il seminario di Vicenza includerà un pannello nastro-blu, che verrà presentato da Corrado Facco, Direttore Generale di Fiera di Vicenza, e Gaetano Cavalieri, Presidente del CIBJO.

Tra i relatori saranno presenti: Marieke van der Mijn Standards Coordinator presso il Responsible Jewellery Council, Michael Allchin, Amministratore Delegato e Assay Master al Assay Office Birmingham e Presidente della CIBJO Commissione Metalli Preziosi; Philip Olden, Responsabile della gestione dello sviluppo e dell’implementazione di protocolli di approvvigionamento di fonti responsabili per l'oro a Signet, il più grande rivenditore specializzato di gioielli del mondo, Maria Benedetta Francesconi Dirigente del Ministero Italiano dello Sviluppo Economico e Rossella Ravagli, Corporate Social and Environmental Responsability Manager di Gucci in Italia, che è anche rappresentante di Confindustria Federorafi.

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