(...) di fatto la realizzazione delle innovative strutture sul territorio del Comune dello Spezzino. E mentre in altre regioni, Puglia e Sardegna in prima fila, i presidenti tentano di opporsi alla realizzazione di centrali elettriche «alternative», la Liguria registra la decisione del Consiglio di Stato. Una decisione che viene accolta con soddisfazione da più parti. Interviene persino il ministro dellAmbiente, Altero Matteoli: «La battaglia contro l'eolico - ha dichiarato - anche se qualche ragione ce l'aveva per quanto riguarda la ricerca dei siti, è assurda per tutto il resto. Non ho mai criminalizzato coloro che si sono schierati contro questa fonte di energia. La riflessione è sull'individuazione dei siti. Ma abbandonare l'eolico non si può. Senza l'eolico l'obiettivo di Kyoto è più difficile». Proprio la battaglia portata avanti per la scelta del sito di Varese Ligure è stata la prima a essere dipanata dal Consiglio di Stato, che apre praticamente la strada ad altre decisioni a livello nazionale. Infatti nella motivazione, il massimo organo amministrativo nazionale ha affermato il principio che la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili costituisce un impegno internazionale assunto dallo Stato Italiano per la lotta ai gas serra.
Non è un caso che unaltra spinta decisiva in favore dello sfruttamento dellenergia eolica arrivi ancora dalla Liguria. a Darla è Alessandro Garrone, amministratore delegato del gruppo Erg che già lo scorso sanno aveva individuato quattro siti sul territorio regionale dove collocare gli impianti.
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