Via Livorno Blitz antagonista, occupata aula di Scienze politiche

Manca solo la solidarietà al popolo di qualche sperduta landa oppresso dall’imperialismo americano, nelle motivazioni che hanno portato un gruppetto di studenti a occupare un’aula di Scienze Politiche. Per il resto ci sono tutte le questioni politiche, dalla riforma Gelmini al nuovo contratto Fiat, etiche ed esistenziali, «abbiamo bisogno di uno spazio di socializzare», e commerciali, «venite a mangiare panini a prezzi popolari». I «bravi ragazzi» del centri sociali iniziano dunque a scaldare i muscoli in attesa del 28 gennaio. Per quella data infatti è in programma una giornata di sciopero proclamata dalla Fiom, sindacato dei metalmeccanici aderenti alla Cgil, con conseguente cortei organizzati nelle principali città italiane. Manifestazioni a cui hanno già annunciato la loro adesione la rete degli studenti, i collettivi politici e i centri sociali. E nel frattempo si occupano una sede di Scienze Politiche in via Livorno 1. Dopo aver annunciato l’epica impresa e invitato tutti a passare per una visita, assicurando «panini a prezzi politici», i ragazzi spiegano le loro ragioni. «Governi e baroni, con le loro riforme e controriforme, hanno trasformato gli atenei in luoghi dove ogni studente si deve limitare ad assorbire nozioni preconfezionate, per poi ripeterle all’esame di turno.

Al contrario, noi siamo convinti che l’università debba essere prima di tutto un'esperienza di accrescimento personale e collettivo». E per finire bisogna poi tenere alta la mobilitazione «che dovrà continuare, soprattutto dopo l’approvazione del ddl Gelmini e dopo il ricatto imposto da Marchionne ai lavoratori Fiat».

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