L'Onu ordina la revisione della lista nera del terrorismo

Il documento elenca individui ed entità ricercati dalla comunità internazionali perché legati ad Al Qaida o ai talebani

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha ordinato una revisione radicale della lista nera che elenca individui ed entità ricercati dalla comunità internazionale perché legati ad Al Qaida o ai talebani. I Quindici hanno approvato all'unanimità una risoluzione preparata dagli Stati Uniti e dall'Austria, il Paese che guida la commissione dell'Onu incaricata di curare la lista.
L'elenco, nato dopo gli attacchi dell'11 settembre 2001, sarà riesaminato in profondità entro il prossimo giugno. Dovrebbero essere rimossi i nomi di una quarantina persone considerate decedute. La revisione, secondo l'ambasciatore americano al Palazzo di Vetro Susan Rice, «incoraggerà gli Stati a fare un uso migliore di questo importante strumento».

La lista nera contiene i nomi di 396 individui e 107 gruppi considerati vicini alla rete terroristica di Osama bin Laden: è stata impugnata in una trentina di tribunali in Europa, Pakistan e Turchia, dove è stato sollevato il contrasto tra le richieste del Consiglio di Sicurezza e le norme nazionali. La risoluzione approvata dai Quindici prevede la nomina di un garante (ombudsman), incaricato di mediare tra le istanze del Palazzo di Vetro e quelle dei singoli individui e dei Paesi coinvolti.

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