Amori tragici e folli, scandali sessuali, fughe, trame carbonare, risse, una morte giovane in odore di martire della libertà. Non c'è che dire. George Gordon Byron, sesto Barone di Byron, da cui il nome Lord Byron (1788-1824), non si fece mancare nulla. E infatti, non fu solo uno dei grandi poeti della sua epoca, ma anche uno dei personaggi "culto" dell'età romantica, e dell'intero Ottocento. Ora una serie di lettere private e impertinenti indirizzate a un amico ecclesiastico che saranno messe all'asta da Sotheby's a Londra il 29 ottobre prossimo, aggiungono qualche altro particolare piccante alla vita di Lord Byron. Le missive - il cui valore è stimato tra le 150.000 e le 180.000 sterline (circa oltre 200.000 euro), in buona parte inedite o mai studiate dagli esperti, sono indirizzate al reverendo Francis Hodgson, un confidente del celebre poeta romantico inglese: sono considerate - secondo un portavoce di Sotheby's - la più importante raccolta epistolare di Byron messa in vendita negli ultimi trent'anni sul mercato antiquario internazionale. Le lettere furono acquistate nel 1885 dall'allora primo ministro inglese Archibald Primrose, Earl of Rosebery, e fino a oggi sono rimaste custodite nell'archivio della nobile famiglia.
Nella corrispondenza Lord Byron parla di una relazione sessuale con una giovane domestica, a cui promise apertamente di non esserle fedele; sbeffeggia con un nomignolo volgare il grande poeta britannico William Wordsworth («Turdsworth», un gioco di parole tra Wordsworth e la parola gergale «turd», ovvero «stronzo») e altri scrittori di fama; descrive con disprezzo popoli conosciuti durante i suoi viaggi in Europa, ad esempio i portoghesi («Hanno pochi vizi, eccetto i pidocchi e la sodomia»).
Lord Byron, spiega Gabriel Heaton, specialista del dipartimento di manoscritti letterari inglesi di Sotheby's, in queste lettere a Hodgson «si divertiva chiaramente a scrivere cose un po' scandalose per un prete, ma leggendole integralmente si può capire quanto fosse profonda la loro amicizia; anzi, tra i due c'era una vera intimità».
Uno degli episodi inediti rivelati dalla corrispondenza fra Byron e Hodgson è il rapporto di Lord Byron con una giovane domestica, Susan Vaughan. La loro relazione finì quando il poeta fu informato che la ragazza frequentava un altro giovane. «Il poeta l'aveva scelta come amante e, anche se non si era impegnato a esserle fedele, lui si aspettava che lei lo fosse. Quanto sentì che giravano delle voci su possibile un tradimento, lei perse il lavoro», racconta Gabriel Heaton.
Oltre alle lettere con vicende pruriginose sulla vita privata di Lord Byron, diverse missive rivelano le insospettate rivalità letterarie del poeta romantico. In particolare, viene alla luce l'antipatia di Byron verso altri due poeti romantici a lui contemporanei: Robert Southey e William Wordsworth.
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