
«Rosa è arrivata al Palazzo di giustizia. La giornata non potrebbe essere più grigia». E così Toghe al veleno edito da Milieu è il «giallo milanese» nel quale si cimenta Tiziana Maiolo (nella foto), donna dalle multiformi imprese, ma tutte ispirate all'incrollabile fede in un garantismo da predicare, ma soprattutto da praticare. Il filo d'Arianna che l'ha condotta, dopo la laurea in Giurisprudenza, a essere giornalista, parlamentare in tre legislature, presidente della commissione Giustizia della Camera, segretario di presidenza e membro della Bicamerale antimafia, rappresentante italiana all'Onu nel Cedow e due volte assessore al Comune di Milano. Un libro che racconta vita e morte di due procuratori della Repubblica; casi che paiono insolubili, svelati e risolti ancora da Rosella Traverso, sostituto procuratore con l'aiuto di Rosa Rossi, amica e cronista giudiziaria e di Marta Cané, l'avvocato penalista specializzata nel salvataggio di persone accusate ingiustamente.
A rendere omaggio, a Maiolo e al libro, oggi alle 18 al Belvedere di Palazzo Lombardia, un parterre davvero d'eccezione con il governatore Attilio Fontana e il direttore Mario Sechi che coordinerà il tavolo con il procuratore Marcello Viola, l'avvocato Jacopo Pensa, Alessandra Ghisleri, Sabina Negri e ospite d'onore l'ex direttore del carcere di San Vittore Luigi Pagano.