Maltempo, allagate 120 scuole della città

L’Unione accusa: «Il Comune non investe nelle riparazioni che vengono spesso dilazionate». L’assessore: «Meno lavori ordinari ma abbiamo ristrutturato di più»

Piove e le scuole si allagano. Come le cantine e i box. Solo che le scuole - 590 istituti (dai nidi alle medie inferiori) dei 1420 comunali - dipendono dal settore manutenzione di Palazzo Marino che, secondo la denuncia di alcuni consiglieri dell’Unione, dal 30 giugno non ha ancora rinnovato i servizi di manutenzione ordinaria. «Il risultato è che il 15 settembre, giornata di pioggia battente, si sono allagate 120 scuole - ha dichiarato Marco Cormio (Ulivo) - E per far fronte a tutte queste richieste c’era una sola impresa (anzichè nove, una per ogni zona) che ha impiegato dieci giorni per rimediare». Secondo l’Unione le cause di «questa grandissima sofferenza è nella riduzione degli investimenti per la manutenzione che sono passati da 56 milioni nel 2001-2002 a 40 milioni nel 2004-05 ai 37 milioni destinati al triennio 2006-2009». C’è un altro aspetto, ha aggiunto Cormio: «Nel capitolato d’appalto non è chiara la competenza delle pulizie delle grondaie. Spesso le infiltrazioni dai tetti che creano danni a catena dipendono dai pluviali ricolmi di fogliame che nessuno pulisce». La replica dell’assessore ai Lavori pubblici Bruno Simini: «Tutti i giorni le scuole fanno segnalazioni di ogni tipo, fra le 120 citate ci sono casi che non riguardano direttamente gli allagamenti degli istituti. Una scuola aveva grosse pozzanghere all’entrata e i pompieri hanno sistemato una passerella per l’attraversamento. Certo, se capita un nubifragio eccezionale, come quello dell’altro giorno a Roma, può succedere di tutto. Dopo le piogge del 15, era un venerdì, tutte le 120 scuole han ripreso le lezioni il lunedì. L’unico istituto a rimanere chiuso è stato l’Einstein (la cui manutenzione spetta alla Provincia). Anche se con ritardo - al momento è stata indetta una nuova gara ma non siamo rimasti senza ditte - i lavori sono stati fatti. Con le scuole dobbiamo fare i conti con un arretrato di decenni, lo dico da anni. Non è vero che investiamo meno soldi.

L’Unione ha citato i capitoli della spesa ordinaria che riguarda tutti i 1420 stabili del Comune perchè in questi anni abbiamo fatto parecchie ristrutturazioni complete (figurano nella manutenzione straordinaria). Le scuole Tolstoi, Delle Ande e Ariberto sono state completamente rifatte».

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