Marocchino perseguitava una giovane negoziante: aveva la sua voce registrata

Da mesi importunava una ventottenne, titolare di un esercizio commerciale in zona Alessandrino: faceva irruzione nel suo negozio, la seguiva nel tragitto quotidiano da casa al lavoro e viceversa. Per questo un uomo di nazionalità marocchina di 57 anni è stato arrestato dai militari del nucleo radiomobile di Roma con l’accusa di atti persecutori. Lo straniero era stato denunciato qualche giorno fa proprio dalla sua vittima, stanca di subire la persecuzione da parte dell’uomo. Il marocchino aveva proprio perso la testa per la sua vittima e si era spinto ad affiggere sulla serranda del negozio della sua «amata» biglietti. Domenica l’ultimo atto della vicenda: la ventottenne si è resa conto di essere nuovamente seguita dal marocchino e una volta a casa ha raccontato tutto al padre, che nel pomeriggio si è presentato all’abitazione del nordafricano deciso a porre fine alla vicenda. L’uomo ha preso a bussare violentemente alla porta del marocchino, attirando l’attenzione dei vicini, che hanno avvisato il 112. I carabinieri sono intervenuti prima che il genitore potesse commettere qualche gesto inconsulto.

I militari sono entrati nell’abitazione del marocchino trovando altri fogli con dediche scritte per la ragazza pronti per essere affissi, audiocassette dove lo «stalker» aveva registrato la voce della ragazza, carpita grazie a un piccolo registratore portatile che era solito attivare di nascosto negli incontri con la 28enne, e alcuni effetti personali della vittima, custoditi a mo’ di feticcio, che erano stati trafugati durante le «visite» nel negozio.

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