Si terrà domattina l'autopsia del marocchino ucciso accidentalmente martedì nel residence di via Cavezzali 11. Subito dopo il fatto il pubblico ministero Piero Basilone, sentita la guardia giurata che ha sparato il colpo mortale - Pasquale V., 42 anni originario del Salernitano - lo ha indagato a piede libero per omicidio colposo. Dai riscontri effettuati la sua versione, infatti, è risultata attendibile: il colpo è stato sparato dal basso verso l'alto e da distanza ravvicinata, fatto che corrisponderebbe con quanto dichiarato dalla guardia giurata, che ha parlato di «uno sparo accidentale» avvenuto durante un tentativo da parte del marocchino di rubargli l'arma.
Il vigilante, ufficialmente in malattia per bronchite (con tanto di certificato medico mandato alla società di vigilanza per cui lavora da poco tempo) è considerato una persona perbene da tutti i colleghi. Già in passato luomo aveva lavorato - ma per conto di una società di vigilanza privata e in coppia con un altro - in via Cavezzali 11. Nel residence, raccontano i suoi ex colleghi, le aggressioni da parte degli extracomunitari erano allordine del giorno, al punto che erano state fatte oggetto di vere e proprie segnalazioni allistituto.
Pur avendo cambiato lavoro Pasquale V. - ora, come si è detto, in servizio altrove - non solo aveva mantenuto i contatti con lamministrazione di via Cavezzali al punto daver comprato da poco un appartamento all'ottavo piano dello stabile, ma si era anche reso disponibile a lavorare per loro in nero come guardia giurata «particolare», con il compito di identificare le persone in entrata e in uscita, «per contrastare lo smercio di stupefacenti e gli episodi di prostituzione». Alluomo era stato addirittura consegnato un foglio scritto con questi incarichi da svolgere, compiti assegnatigli da chi lo pagava per stare lì e che, per legge, una guardia giurata non potrebbe svolgere, tantomeno se a ordinarglielo è un privato.
Ieri pomeriggio il console generale del Marocco a Milano, Mohieddine Elkadiri, accompagnato da una delegazione di cui facevano parte alcuni diplomatici marocchini giunti da Roma, ha fatto visita ai familiari del morto. Il console ha raccomandato alle sorelle della vittima di avere pazienza e fiducia nella giustizia italiana.
Intanto alle 12 di stamane è previsto un presidio allangolo tra via Cavezzali e via Padova.
Marocchino ucciso, oggi presidio di protesta
Domani lautopsia dovrà chiarire la dinamica della sparatoria, anche se la traiettoria del proiettile confermerebbe lincidente
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