Politica

Marrazzo, nuovo interrogatorio per i 5 militari

C'è un quinto indagato, un altro carabiniere, Donato D'Autilia: si sarebbe occupato di rivendere il video con Marrazzo e il trans. Saranno ascoltati prima di mercoledì in procura. Nuova convocazione anche per l'ex governatore

Roma - Gli indagati sono cinque e saranno risentiti tutti dai magistrati prima dell’udienza del tribunale del riesame fissata per il 4 novembre prossimo. Dovranno rispondere nuovamente alle domande dei pm i carabinieri accusati di aver ricattato l’ex presidente del Lazio Piero Marrazzo. Tra loro sarà interrogato anche il quinto carabiniere indagato, Donato D’Autilia, già coinvolto in passato in un’indagine per pedofilia. Nonostante le smentite di ieri in procura, oggi c’è stata la conferma della sua iscrizione nel registro degli indagati per l’ipotesi di reato di ricettazione.

Ricettazione Per i titolari dell’inchiesta, D’Autilia avrebbe ricoperto il ruolo di intermediario nell’attività di vendita del video che ritrae l’ex governatore del Lazio in compagnia di un transessuale. La settimana prossima, dunque, saranno sentiti i cinque indagati. Ci sono, infatti, molti aspetti ancora da chiarire, come la presenza della cocaina nell’appartamento di via Gradoli, gli assegni che Marrazzo sostiene di aver consegnato ai militari, mai incassati, e dei quali non c’è alcuna traccia, più le telefonate fatte in Regione dai presunti ricattatori. Ma non è escluso che agli indagati possano essere contestati altri illeciti, magari legati al giro di rapine compiute la scorsa primavera ai danni di transessuali e sulle quali la procura ha deciso di fare luce per verificare se nelle maglie dei ricattatori siano finite altre persone. Il procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo e il sostituto Rodolfo Sabelli intendono inoltre risentire anche Marrazzo.

Non appena le condizioni di salute lo permetteranno, sarà convocato in procura.

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