Budapest - Aveva fatto la "partenza perfetta", il ferrarista felipe Massa, che in partenza aveva bruciato prima Kovalainen poi Hamilton, davanti a lui in griglia di partenza, poi era rimasto autorevolmente al comando del gran premio d'Ungheria. Ma non ha vinto, perché a tre giri dalla fine la sua Ferrari si è fermata. Forse per la rottura del motore. Così la McLaren di Heikki Kovalainen ha tagliato per prima il traguardo, seguita dalla Toyota di Timo Glock davanti alla Ferrari di Kimi Raikkonen.
Delusione bruciante, dopo la bella cavalcata del brasiliano che aveva messo in riga le "frecce d'argento" e soprattutto Lewis Hamilton, sicuro di avere la vittoria in tasca dopo la conquista della pole position in un circuito dove i sorpassi sono quasi impossibili. E' andata meglio a Raikkonen che alla fine è andato a punti con una gara regolare che lo premia dopo un weekend di prove non proprio felici e solo il sesto posto in griglia di partenza.
Chiude in quarta posizione la Renault di Fernando Alonso davanti all'altra McLaren di Lewis Hamilton che era secondo dietro ha Massa, ma al giro numero 29 ha forato la gomma anteriore sinistra ed è dovuto rientare ai box per il cambio, scivolando indietro. Sesto posto per l'altra Renault di Nelsino Piquet davanti alla Toyota dell'italiano Jarno Trulli. Solo ottava la Bmw di Robert Kubica davanti ai tanti tifosi polacchi accorsi al circuito dell'Hungaroring. Quindicesima piazza per Giancarlo Fisichella su Force India.
Lewis Hamilton
salva la testa del Mondiale e con il quinto posto conquistato oggi sale a 62 punti davanti al campione del mondo della Ferrari Kimi Raikkonen con 57 punti. Scende in terza posizione il brasiliano Massa con 54 punti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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