
Meno reality, più realtà. È questo il concetto che riassume l'idea di Pier Silvio Berlusconi sul futuro della televisione del Biscione: nel prossimo palinsesto inverno/primavera ancora più spazio all'informazione e all'attualità, visto il periodo terribile in cui viviamo, con programmi e volti nuovi. Ingaggiati allo scopo giornalisti di diverse estrazioni di pensiero per dare voce a tutte le visioni politiche. Tra questi Tommaso Labate, notista del Corriere della Sera che approderà in prima serata su Rete 4 (ancora da decidere il giorno in palinsesto) con Realpolitik che - spiega l'ad Mediaset - "ammiro molto e mi piacerebbe analizzasse i fatti con opinionisti meno televisivamente schierati".
Mentre su Canale 5 approderà Federico Rampini, altro editorialista del Corriere, che da tempo ha abbandonato una visione vicina alla sinistra, con Risiko, in onda alla domenica in seconda serata. Rampini fa parte del progetto che riporta l'approfondimento su Canale 5, in orario tardo del weekend: al venerdì Bianca Berlinguer (che conserva anche Cartabianca su Rete 4) e al sabato gli Speciali Tg5.
A loro si aggiungono altri noti volti Mediaset con impegni in orari diversi rispetto a quelli tradizionali. Per esempio Gianluigi Nuzzi che, oltre al seguitissimo Quarto Grado prenderà le redini di Pomeriggio 5 al posto di Myrta Merlino per un programma pomeridiano interamente dedicato alle notizie e all'attualità, lasciando da parte costume e gossip. Nicola Porro manterrà Quarta Repubblica e condurrà anche una striscia quotidiana dal titolo Dieci minuti in onda dopo il Tg4 serale ("non ce ne voglia Vespa perché il titolo assomiglia al suo Cinque minuti, scherza l'ad Mediaset). Tony Capuozzo proporrà sei serate sui Giganti della storia. Dunque Rete 4, che conferma tutti i programmi storici, percorrere ancora di più la sua strada dedita all'approfondimento. "Questo gruppo non ha eguali - sottolinea Mauro Crippa, direttore dell'informazione Mediaset - non mi piace fare paragoni con la concorrenza, ma sentirsi dire che siamo soccombenti rispetto a La7 è ingiusto e sbagliato. Il retequattrismo è una sciocchezza, lo dicono i numeri. Pluralismo totale".
Comunque, nonostante il grande sforzo sull'informazione, non è che i reality saranno cancellati, giammai, sono e resteranno l'ossatura di Canale 5, solo che avranno tempi normali e non forzatamente allungati come le ultime edizioni del Grande Fratello: in autunno ci sarà la versione nip con Simona Ventura e in primavera quella vip con Alfonso Signorini. Per il resto del palinsesto, la svolta epocale ("Non una rivoluzione, ma una graduale evoluzione", spiega Berlusconi jr, è lo spostamento di Striscia la notizia da settembre a novembre e dunque una diminuzione delle puntate del Tg satirico in vista di una riformulazione della fascia dell'access prime time (l'orario di cena) che sta soffrendo in concorrenza con il dilagante Affari tuoi di Stefano De Martino di Raiuno. Fino a novembre sarà in onda La ruota della Fortuna con Gerry Scotti.
A primavera Silvia Toffanin porterà Verissimo in prima serata per alcuni speciali e lo allargherà agli ospiti politici: tra i primi invitati, ovviamente, la premier Giorgia Meloni.E poi l'autocritica sugli errori commessi: La Talpa (condotta da Diletta Leotta) e The Couple (condotta da Ilary Blasi) sono due dei prodotti più brutti che abbia mai visto". Berlusconi dixit.