Messina, dodici indagati per la frana di S. Fratello Tra loro anche il sindaco

Il dissesto idrogeologico colpì il paese il 14 febbraio 2010 e costrinse 1500 persone ad abbandonare le proprie abitazioni. Tra gli indagati anche i tecnici del comune

Messina, dodici indagati 
per la frana di S. Fratello 
Tra loro anche il sindaco

Messina - Sono dodici gli indagati per il dissesto idrogeologico del Comune di San Fratello (Messina). Il 14 febbraio 2010 il paese è stato protagonista di una frana che ha costretto 1500 abitanti ad abbandonare le proprie abitazioni.

Gli indagati Ad essere iscritti nel registro degli indagati sono ora il sindaco Salvatore Sidoti Pinto, dei tecnici comunali e dei rappresentanti legali delle imprese che si erano aggiudicate gli appalti per la realizzazione dei sottoservizi, delle irregimentazioni delle acque bianche e nere e che avrebbero provocato il cedimento di una vasta area del comune nebroideo. Le ipotesi di reato vanno dal disastro colposo all’abuso e all’omissione in atti d’ufficio fino alla frode in pubbliche forniture.

L’inchiesta della procura di Patti nasce dalle denunce presentate da cittadini ai carabinieri e al Corpo forestale proprio sui lavori eseguiti nel 2003 e che non garantivano un corretto deflusso delle acque piovane. Le informazioni di garanzia sono state notificate agli indagati per procedere all’incidente probatorio, con la nomina dei consulenti.

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