
Dopo giorni di gran caldo a causa della forza dell'anticiclone africano Scipione si volta pagina: grazie a infiltrazioni d'aria fresca e la perdita di potenza dell'alta pressione le temperature massime sono destinate a diminuire su tutte le regioni riportandosi gradualmente su valori più consoni a questo periodo dell'anno.
Il maltempo al Nord
A fare da apripista per il calo termico c'è da segnalare l'intensa fase di maltempo che già nella giornata di ieri ha colpito le regioni settentrionali a suon di temporali e grandinate. Lo sguardo va rivolto al Centro-Nord d'Europa dove scorrazzano fronti atlantici, uno dei quali si è già abbassato di latitudine ma sarà soprattutto tra domani e i prossimi giorni che l'azione di una goccia fredda sui nostri mari sarà responsabile del cambiamento atmosferico.
Il calo termico
Già nella giornata odierna al Nord e sul parte del Centro le temperature massime perderanno qualche grado ma entro la fine di martedì scenderanno di 3-5°C su tutta Italia. "Al Nord, ad esempio, città come Milano e Bologna passeranno dai 36/37°C ai 31/32°C. Al Centro, Firenze e Roma passeranno dai 37/38°C ai 30/31°C", spiegano gli esperti de Ilmeteo.it. Il calo sarà più contenuto al Sud e sulla Sicilia dove, comunque, non mancheranno fenomeni di instabilità soprattutto tra mercoledì e giovedì. "Attenzione, non attendiamoci l’arrivo di una vera e propria sventagliata d’aria fredda, ma sicuramente torneremo a registrare valori più consoni al periodo e soprattutto senza gli estremi bollenti di questi giorni".
Il rischio dei fenomeni estremi
"Le condizioni attuali al suolo sono purtroppo ideali per lo scatenarsi di fenomeni meteorologici estremi", spiega il meteorologo Federico Brescia su quanto potrà avvenire nei prossimi giorni e quanto è già avvenuto come i recenti fatti di cronaca sull'area del Cadore con il distacco di una frana a causa del maltempo. "Stiamo vivendo un periodo di caldo intenso, con temperature nettamente al di sopra della media stagionale. Questa situazione è un terreno fertile: basta davvero poco per innescare eventi violenti, come le grandinate rovinose che stanno già causando danni significativi".
Il ritorno dell'africano
Chi non ama le temperature troppo elevate non dovrà esultare troppo: se la fase di caldo africano sta per subire un ridimensionamento, la sua durata sarà limitata a pochi giorni visto che già dal prossimo fine settimana è prevista una nuova rimonta dell'anticiclone sub-tropicale con la colonnina di mercurio nuovamente verso l'alto sia nei valori massimi
che in quelli minimi. Sarà quello il segnale per una seconda ondata di caldo intenso i cui picchi potrebbero toccare quelli già sperimentati nei giorni scorsi ma per i dettagli sarà bene attendere i prossimi aggiornamenti.