
Anche se gli ultimi giorni sono stati caratterizzati da instabilità pomeridiana che, da Nord a Sud d'Italia, ha provocato lo sviluppo di nubi imponenti e locali temporali, il contesto atmosferico è comunque stato caratterizzato (e lo è tutt'ora) da un regione di alta pressione con meteo soleggiato e caldo. Adesso, però, è prevista una svolta verso il maltempo a partire da metà settimana con potenziali nubifragi e fenomeni di forte intensità.
L'arrivo della perturbazione
Ancora per le giornate di lunedì e martedì non cambierà nulla con il sole protagonista e temperature massime pienamente estive. Sempre nelle ore pomeridiane saranno possibili locali acquazzoni sulle zone montuose del Centro-Sud ma da mercoledì 20 ecco l'arrivo di una perturbazione da ovest. "Il primo richiamo di Scirocco, vento caldo e umido, si caricherà di energia sul Tirreno prima di colpire il Nord-Ovest. Qui ci aspettiamo temporali violenti, che potrebbero anche diventare stazionari in Liguria, accompagnati da grandine e forti raffiche di vento", ha spiegato Federico Brescia de Ilmeteo.it.
Le regioni più colpite
L'esperto ha aggiunto che i fenomeni potranno essere intensi e persistenti creando potenziali criticità dovute a nubifragi: a essere più colpite saranno le regioni settentrionali e, giovedì 21 agosto, anche il Centro (soprattutto la Toscana). Nulla da segnalare se non un temporaneo aumento termico per il vento di Scirocco al Sud che rimarrà ai margini del maltempo e senza fenomeni degni di nota. Viceversa, le temperature massime scenderanno anche di 8-10°C al Centro-Nord rispetto ai valori attuali con un vero e proprio break all'estate.
La tendenza successiva
Questa "ferita" che si sta per aprire sui nostri mari e sulle nostre regioni potrebbe non guarire così in fretta. "Molti movimenti a livello atmosferico generale dipenderanno dall'evoluzione dell'uragano Erin in Atlantico. È possibile però che il nostro Paese possa essere interessato da un nuovo fronte perturbato intorno al 24-25 Agosto", ha aggiunto l'esperto. Va prestata dunque la massima attenzione vista l'enorme energia in gioco a causa del calore accumulato dal mare e sui bassi strati visto il periodo dell'anno in cui ci troviamo.
Per maggiori dettagli, però, sarà fondamentale attendere i prossimi aggiornamenti.Ricordiamo, in conclusione, che l'estate non finirà definitivamente a causa di una perturbazione ma che quella "africana", molto calda e stabile, potrebbe fare molta fatica a tornare successivamente.