
Anche se questa mattina l'Italia si è svegliata con cieli in prevalenza sereni o poco nuvolosi grazie alla rimonta dell'Anticiclone delle Azzorre, le condizioni meteorologiche non riescono ancora a trovare una stabilità duratura. Per questa ragione, anche se la giornata odierna vedrà un basso rischio di piogge pomeridiane e limitate alle zone montuose e interne del Sud Italia (Puglia, Basilicata, Calabria e Campania), attenzione a quanto accadrà già dalla tarda serata di oggi.
I segnali di un nuovo cambiamento
"Dalla Francia è in arrivo un nuovo fronte instabile che entro sera riporterà qualche piovasco proprio a carico dei rilievi alpini, in particolare su quelli valdostani e su quelli del Triveneto", spiega Stefano Rossi de Ilmeteo.it. Se da un lato le Alpi, in questo caso, proteggeranno il Nord Italia, il fronte riuscirà comunque a interessare le nostre regioni, specialmente quelle adriatiche, con acquazzoni, temporali e locali grandinate.
Le regioni coinvolte
Secondo le ultimissime elaborazioni dei modelli matematici, a essere coinvolte direttamente saranno Romagna e Marche ma dalla notte anche Umbria, Abruzzo e Molise. Con il passare delle ore il fronte perturbato si tufferà verso Sud dove farà sentire la sua influenza soprattutto domani, giovedì 29 maggio, con cieli molto nuvolosi, un rinforzo della ventilazione, temperature in temporaneo calo e di nuovo la possibilità di temporali e grandinate.
La tendenza successiva
"Niente paura: da ovest avanzerà un’area di alta pressione, pronta ad assumere un ruolo sempre più determinante per le condizioni meteo sul nostro Paese, orientandosi verso un generale ritorno della stabilità atmosferica il tutto accompagnato anche da un netto e generale rialzo termico", sottolinea Stefano Rossi. Come più volte detto nei giorni scorsi, infatti, l'anticiclone africano è pronto a portare una fiammata estiva da venerdì 30 maggio con il picco che sarà registrato nel fine settimana quando in tutta Italia le temperature massime non solo toccheranno i 30°C ma con punte ben più elevate, addirittura fino a 36-37°C, sulle aree interne della Sardegna, un paio di gradi in meno in Sicilia.
Dagli ultimi aggiornamenti sembra che anche il Ponte del 2 giugno, Festa della Repubblica, possa trascorrere sotto la "campana" protettiva dell'anticiclone africano con un clima tipicamente estivo e una stabilità ritrovata con l'assenza dei temporali e acquazzoni pomeridiani che hanno
caratterizzato non soltanto il mese di maggio ma l'intera primavera. Soltanto successivamente potrebbe aprirsi una nuova fase più instabile ma trattandosi di previsioni a medio termine saranno necessari nuovi aggiornamenti.