Mezzi, treni e aerei: la Cgil blocca la città

Oggi Milano è costretta a fare i conti con un altro sciopero, targato Cgil, e si prospetta una giornata di disagi e ritardi, soprattutto per i pendolari che raggiungono la città con i mezzi pubblici. Insomma, non c’è un orario che si incastra con l’altro. I treni si fermeranno dalle ore 14 alle 18, i mezzi pubblici entreranno in sciopero dalle 18 e rimarranno in deposito fino alle 22, gli aerei non decolleranno dalle 10 alle 14. I disagi si ripercuoteranno anche su altri servizi: le scuole, le banche, i servizi comunali, l’anagrafe e la raccolta dei rifiuti, che verrà effettuata a ranghi ridotti. Salta perfino la Turandot alla Scala a causa della protesta dei lavoratori. Per il rimborso, i biglietti dovranno essere spediti o restituiti dal cliente, entro il 12 maggio, alla biglietteria centrale di piazza Duomo, aperta dalle 12 alle 18 tutti i giorni.
Soddisfatti per aver paralizzato la città, i sindacalisti si riuniscono alle 9 ai bastioni di Porta Venezia. Da lì partirà il loro corteo, che si snoderà lungo viale Majno e piazza Cinque Giornate (dove sarà deposta una corona di Fiori in memoria dell’unità d’Italia) e culminerà in piazza Duomo.

I manifestanti, neanche a dirlo, si fermeranno anche davanti al tribunale per dare un segno di solidarietà ai magistrati milanesi. Faranno anche tappa in piazza Fontana come «segnale dell’antifascismo a fronte della recrudescenza di episodi preoccupanti da parte delle formazioni neofasciste».Testo test

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