Dopo mezzo secolo ecco segreti e verbali del processo a «Lady Chatterley»

M ezzo secolo dopo il verdetto che assolse L’amante di Lady Chatterley dall’accusa di oscenità, escono i retroscena sul processo che divise la Gran Bretagna degli anni Sessanta: lettere e documenti donati dall’avvocato della casa editrice Michael Rubenstein all’università di Bristol rivelano una strategia di difesa in cui erano stati chiamati oltre 300 personaggi famosi, per convincere la giuria che il romanzo del 1928 di D.H. Lawrence, lungi dall’esser scandalosa pornografia, era un’opera d’arte e un capolavoro. Il quotidiano Independent ha pubblicato ieri stralci dei documenti inediti in vista del 2 novembre, giorno del cinquantesimo anniversario della sentenza. Tra gli interpellati, E.M. Foster era ansioso di testimoniare per difendere il volume: «È un libro di letteraria importanza. La legge mi dice che l’oscenita può corrompere ma non offre definizioni di corruzione». Anche Aldous Huxley era pronto a deporre, ma risiedeva in America e la richiesta di 1.000 dollari di rimborso lo aveva fatto includere nelle riserve assieme a T.S. Eliot che, racconta la leggenda, rimase per giorni su un taxi fuori dal tribunale, mentre correva il tassametro, in attesa di poter salire in aula. Tra i no famosi, l’avvocato si beccò quello di Evelyn Waugh, al quale il romanzo di Lawrence non era piaciuto, e di Robert Graves che disse: «Non vorrei avere quel libro sui miei scaffali». Tra i momenti del procedimento che appassionarono il Regno Unito l’udienza in cui un avvocato della procura fece il conto di tutte le parole a luci rosse usate da Lawrence e la famosa dichiarazione del procuratore Mervyn Griffith Jones, che passò alla storia come una delle più grosse gaffe dell’avvocatura: «Approvereste che i vostri figli e le vostre figlie - perché le femmine sanno leggere quanto i maschi - leggessero questo libro?». Alla fine il 2 novembre 1960 la Penguin fu assolta e il libro tornò in libreria diventando un bestseller. In 15 minuti la libreria Foyles di Londra vendette 300 copie e ricevette ordinazioni per ulteriori 3.000 copie.

Hatchards finì tutti i volumi in 40 minuti. Idem da Selfridges: 250 copie in meno di mezz’ora. In una cittadina dello Yorkshire, un macellaio astuto si procurò delle copie che poi mise sul mercato con le costolette di agnello.

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