Microsoft va a forza 7 sugli smartphone

di Mark Perna

Microsoft forza 7 di Mark Perna Dopo indiscrezioni, attese, commenti e sementite, Windows Phone 7 è stato finalmente lanciato. In Italia arriverà a partire dal prossimo 21 ottobre. A giudicare dal lavoro svolto dagli sviluppatori di Redmond, l’attesa è stata ampiamente ripagata da un sistema operativo totalmente nuovo. L’idea che sta dietro alla piattaforma di Microsoft è la volontà di integrare in modo dinamico tutte le funzionalità più utilizzate, offrendo ai consumatori un accesso più rapido, semplice ed immediato al mondo digitale anche in mobilità. La nuova interfaccia è l’espressione più evidente di questo impegno. Graficamente accattivante, personalizzabile e facile da usare, permette di controllare tutte le principali applicazioni attraverso dei riquadri animati chiamati Live Tiles. “Windows Phone 7 è una nuova idea di telefono, sviluppato insieme ai nostri partner per offrire ai consumatori la possibilità di restare in contatto con tutto ciò che amano, ovunque si trovino”, ha dichiarato Pietro Scott Jovane, Amministratore Delegato di Microsoft Italia. Rispetto ai modelli precedenti e al posizionamento tenuto da Microsoft fino ad oggi, il nuovo sistema operativo appare decisamente più orientato al mondo domestico rispetto a quello professionale. Un cambio di strategia importante, considerando che gli smartphone sono sempre più diffusi e oggi rappresentano il 19 per cento dell’intero mercato dei telefonini. La parte business continua ad essere supportata dalla suite Office presente a bordo di tutti i terminali Windows Phone 7, ma è al tempo libero e all’intrattenimento che il colosso dell’informatica ha voluto dare maggiore peso. L’integrazione con i principali social networking, i giochi online di Xbox Live e l’accesso alla piattaforma Zune per la musica e video, dimostrano la volontà di soddisfare una fascia di utenza sempre più ampia ed eterogenea. Utenza che bisognerà convincere anche attraverso un Marketplace di applicazioni attualmente ancora non in grado di competere con i rivali di Apple e Android. “La nostra strategia è quella di puntare alla qualità delle applicazioni e non alla quantità”, sottolinea Luca Callegari, Responsabile della divisione Mobile di Microsoft Italia. “Alla fine gli utenti non usano più di una ventina di applicazioni, però sono piuttosto esigenti quando vogliono usare il cellulare per lavorare o per divertirsi, e in entrambi i casi abbiamo una soluzione che non teme confronti”. Ci sono comunque già 20 mila sviluppatori al lavoro solo nel nostro paese e non mancheranno i contributi provenienti anche da altre nazioni. Ora rimane il compito più difficile, quello di battere una concorrenza sempre più forte e agguerrita. I risultati di questa competizione sono tutt’altro che scontati, anche se Microsoft non gode certo dei favori degli analisti.

Ma se gli smartphone diventeranno i computer portatili del prossimo decennio, come si ipotizza, non è escluso che l’azienda fondata da Bill Gates abbia un asso nella manica: ovvero l’indiscussa leadership nei sistemi operativi per pc.

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