I presidenti di Rai e Mediaset, Paolo Garimberti e Fedele Confalonieri, e l’ad di Sky Tom Mockridge si sono ritrovati insieme per lanciare la Fondazione Bongiorno, voluta dalla vedova Daniela ad un anno dalla scomparsa del presentatore. Ha partecipato alla cerimonia a Palazzo Marino anche il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, insieme al sindaco Letizia Moratti e a Don Luigi Verzè. La Fondazione nasce per ricordare Bongiorno e divulgare, come hanno sottolineato i familiari del presentatore, i valori, lo spirito e l’allegria che hanno sempre guidato la vita e la carriera di Mike. La Fondazione Bongiorno si propone di rivolgersi a tutte le età e in particolare alle fasce che hanno più bisogno di sostegno, come i bambini, i giovani e gli anziani.
"Essere qui oggi -ha sottolineato il presidente della Rai Garimberti- significa rendere omaggio ad un grande uomo, fondatore della televisione. Mike Bongiorno ha accompagnato la televisione dalla sua nascita all’età adulta. È stato protagonista della televisione, pubblica così come di quella commerciale fino al satellite".
Fedele Confalonieri ha invece ricordato l’amico Mike con un aneddoto personale: "Mi viene in mente mia madre, ormai ammalata, davanti alla televisione assieme a mia figlia, allora una liceale sedicenne. Entrambe erano interessate da una delle trasmissioni di Bongiorno a testimonianza del fatto che Mike riusciva, veramente, ad appassionare tutti, indipendentemente dall’età. Mikle - ha proseguito Confalonieri- è inoltre stato il primo a rischiare con Berlusconi. Ribellarsi al monopolio di Stato, in quegli anni, era veramente una cosa impensabile che in qualche maniera poi lui ha pagato negli anni".
Da parte sua l’amministratore delegato di Sky Italia, Mockridge si è detto "onorato di essere qui a testimoniare la grandezza di un personaggio unico e ad inaugurare le attività della Fondazione a lui intitolata. Mike avrebbe apprezzato perchè la Fondazione che porta il suo nome nasce per andare incontro alla gente comune, come Mike ha fatto tutta la vita, dando tanto sia a chi ha avuto la fortuna di incontrarlo, sia a milioni di persone che lo hanno conosciuto e amato attraverso i suoi programmi". "Mike era un grande uomo, con straordinarie doti umane e professionali: un patrimonio non solo della televisione ma di tutto il paese. E aveva ancora tantissimo da dare al suo pubblico, con la stessa energia e la stessa vitalità che ha sempre messo nel suo lavoro. Purtroppo, l’esperienza che abbiamo vissuto insieme a Sky è stata breve ma Mike ha profondamente arricchito me e i miei colleghi col suo entusiasmo contagioso e la sua passione". 2Oggi attraverso la Fondazione che porta il suo nome - ha aggiunto - Mike potrà continuare a contagiare con la sua ’allegrià le generazioni di giovani e di anziani più bisognose. Per questo -ha concluso Mockridge - Sky è grata a Daniela e ai suoi figli per quello che stanno facendo e si impegna oggi, come nel futuro, a sostenere la Fondazione Mike e a collaborare con essa per promuovere e divulgare i valori in cui Mike crede".
Valori ricordati anche dalla moglie di Mike, Daniela. "Mike era un uomo vero, forse all’antica ma soprattutto per bene. È morto nella grazia di Dio - ha sottolineato Daniela Zuccoli - e nella vita era stato fortunato soprattutto perchè era un uomo giusto". "Ho vissuto 40 anni al suo fianco - ha proseguito la moglie di Bongiorno - e dopo la sua morte io e i miei figli siamo stati sopraffatti da quella sua bolla d’amore e dal suo patrimonio di riconoscenza. Da qui la necessità che abbiamo sentito di creare una Fondazione che non vuole celebrare Mike ma portare avanti le sue parole, la sua allegria". "La Fondazione è di tutti - ha sottolineato Daniela Zuccoli- e mi fa piacere che si parli di lui come se fosse ancora vivo. Quando se ne è andato la gente si è sentita abbandonata, più sola. In un Paese dove tutti dividono, lui ha sempre unito le generazioni. Agiremo con il suo stesso rigore, la sua onestà e il suo cuore, come lui ci ha insegnato», ha quindi concluso Daniela Zuccoli salutando tutti con un "allegria".
Soddisfatta dell’iniziativa si è poi detta Mariastella Gelmini perchè, ha spiegato "destinare dei fondi alla ricerca sulle malattie oncopediatriche permette di trasmettere il messaggio profondamente educativo di Mike Bongiorno. Ci manca ma questo è anche un modo di trasformare una perdita in un progetto".
"Allegria e formazione, sono i due concetti chiave sui quali si snoderà l’attività della Fondazione Mike Bongiorno. Come Mike è stato un pioniere, un innovatore, capace di coinvolgere un pubblico eterogeneo per cultura, provenienza ed età, la Fondazione, che porta il suo nome, si rivolgerà a tutti e, in particolare, a chi ha più bisogno di sostegno e di allegria: bambini, giovani e anziani". Così il sindaco Letizia Moratti. "La Fondazione eredita da Mike non solo il suo modo garbato di fare televisione ma anche una visione del mondo basata su quello che poi è diventato il suo motto: l’Allegria. Sono felice che il Comune sia parte attiva in tutto questo. Un modo per essere al fianco della famiglia e vicini col cuore a Mike, un amico, un simbolo, un uomo semplice di cultura, a cui va il nostro ringraziamento per lo straordinario impegno e la meraviglia con cui ha sempre affrontato la vita e il lavoro, per il suo stile unico e indimenticabile".
Per promuovere la dimensione educativa della televisione, la Fondazione si propone non soltanto di mettere a punto, in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione, nuovi format, nuovi metodi di apprendimento pensati per i più piccoli, ma intende anche sottolineare l’importanza dello sport come scuola di vita. Tra le altre iniziative dedicate ai bambini un concorso, sul modello di "Bravo bravissimo", per scoprire e valorizzare talenti artistici e, in collaborazione con l’Ospedale San Raffaele, un progetto di intervento psicologico terapeutico fondato sull’allegria. La Fondazione si propone anche di sostenere i giovani a inserirsi nel mercato del lavoro, incoraggiando lo studio e la formazione. Il progetto prevede di dare vita a borse di studio e a scuole di specializzazione, nell’ambito dell’entertainment televisivo, per formare nuovi professionisti e sperimentare nuovi linguaggi. Per gli anziani, il pubblico forse più affezionato a Mike Bongiorno, la Fondazione ha pensato al" Caffè dell’Allegria", gestito da volontari professionisti e animatori della "Scuola dell’Allegria", che offra agli anziani un luogo di incontro e di svago, conforto e compagnia in un clima familiare.
Tra le altre iniziative: la nascita di una "Pax televisiva2 nel nome di Mike, promossa da Rai, Mediaset e Sky che daranno vita a una serie di eventi televisivi a sostegno dei progetti della Fondazione, e la creazione di una mostra itinerante, inaugurata al Museo della Scienza e della Tecnologia "Leonardo da Vinci", che poi sarà portata in giro per l’Italia. E ancora un libro "Come uno strano profeta – Mike Bongiorno e gli italiani"e il sito della Fondazione per essere informati sulle attività e i progetti nati nel nome di Mike.