MILANESIANA Delon diventa un caso: «incassa» il compenso ma poi dà forfeit

Questa storia di Alain Delon interprete di imprecisate letture per il gran galà finale della Milanesiana era diventata un tale tormentone da cominciare a puzzare di bruciato. Impossibile contattarlo per un’anticipazione, sapere - chessò - il nome dell’albergo in cui avrebbe alloggiato, finanche avere notizie certe dall’ufficio stampa sui contenuti della serata, addirittura avere un commento dal direttore artistico Elisabetta Sgarbi. Insomma, tirava un’aria strana. E ieri sera, il colpo di scena degno del film Il Clan dei Marsigliesi: l’ex homme fatale di «Borsalino» dà forfeit a tutti ma, quel che è peggio, dopo aver intascato il cachet anch’esso imprecisato ma sicuramente non simbolico. La doccia fredda per gli organizzatori della finora fortunata manifestazione culturale è arrivata solo ieri in serata con una mail, quando ormai mancavano poche ore all’arrivo del bell’Alain in quel di Milano. L’attore - riferiscono gli organizzatori - ha cancellato senza alcuna giustificazione la sua presenza dopo aver firmato un contratto e aver verificato l’avvenuto accredito del compenso pattuito.

Sconcerto e rammarico dai vertici della Milanesiana, visto che la presenza della star francese era il vero piatto forte della serata conclusiva dedicata al film La prima notte di quiete di Valerio Zurlini. Il pubblico si consolerà con Giancarlo Giannini e Ornella Vanoni. Ospiti e buoi...

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