Milano Campione di body building uccide la moglie

Ha afferrato un coltello da cucina e ha colpito fino ad uccidere, poi ha solo fatto un piano di scale e ha confessato ai genitori di aver ucciso la moglie. Poche parole per un delitto che resta, al momento, senza spiegazione. È Mauro Rozza, 42 anni, imprenditore sportivo e campione italiano di «pesi massimi» della Italian Federation Body Building, l’uomo che ieri mattina, a Milano, ha ucciso Maria Casamassima, 43 anni ancora da compiere.
Erano le 10.30 quando l’uomo, insieme al padre settantenne, si è costituito al commissariato di Villa San Giovanni.
«Ho ucciso mia moglie», ha confessato, e agli agenti non è rimasto altro che verificare quanto accaduto nell’appartamento al terzo piano in via Bolama 18. Mentre i poliziotti recuperavano il coltello insanguinato, la madre del 42enne è stata trasportata in ospedale per un malore.
Nessun litigio, nessuna separazione in vista, né l’ombra della gelosia ma alla base dell’omicidio potrebbero esserci i problemi psichiatrici di cui soffriva l’atleta.

Rozza era in cura in un centro per malattie psichiatriche a causa della depressione. Insieme alla moglie viveva a Miami, ma continuava a trascorrere alcuni mesi all’anno, a cavallo delle festività, nella città in cui era cresciuto. Ora è rinchiuso a san Vittore.

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