Milano dallalto: folla sul Pirellone
19 Giugno 2005 - 00:00«Questa terrazza dovrà diventare come quella dei grattacieli americani, aperta al pubblico anche nei giorni feriali», così il commento di Roberto Formigoni, presidente della Regione e padrone di casa al Pirellone, ieri, notte di visite. Già allapertura dei cancelli le file dei visitatori che hanno voluto cogliere loccasione per salire al belvedere panoramico erano consistenti. E non si sono mai assottigliate, nonostante i sei ascensori abbiano portato in continuazione i gruppi di visitatori allultimo piano, il trentesimo, e poi ancora più su fino alla terrazza, 127 metri sul livello del mare. E i milanesi si divertivano a cercare la loro casa e le guglie del Duomo, la Torre Velasca e San Siro, una serie interminabile di sospiri di ammirazione: per molti è stata in assoluto la prima volta e lemozione era forte. Solo nella prima ora di afflusso sono stati più di 500 quelli che hanno potuto salire, ammirare e fotografare il panorama di Milano, approfittando della bella giornata di sole.
Curioso che fra le meraviglie da ammirare, nel tour preparato dagli organizzatori, ci fosse anche la visita allufficio del presidente della Regione che nelloccasione ha anche consegnato una targa a Dante Calabria dellArmani Jeans, presenti i dirigenti Gino Natali e Marco Baldi, il viceallenatore Enrico Montefusco e i giocatori Mario Gigena, James Singleton e Sven Schultze: «Un doveroso riconoscimento a una squadra che ha combattutto per tutta la stagione, tenendo alto il nome di Milano e regalandoci emozioni impagabali». Alle 23,30 il quintetto Neofonia Emsemble ha eseguito, sempre al 31° piano, musiche di tango di Astor Piazzolla, ma a quellora Formigoni era già a letto: «Giornata pesantissima - ha commentato salutando i presenti -, la mia notte bianca finisce qui», mancavano pochi minuti alle 22, alla una erano almeno 3500 i visitatori del Pirellone, uniti a quelli saliti alla Torre Timpano in Fiera, la terrazza Martini, la Torre Branca e la Terrazza del Duomo, nessuno come loro così vicini al cielo di Milano.
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