Milano - Dopo un mese di coma è morto. Luca Massari, il tassista di Milano picchiato un mese fa
per avere investito e ucciso un cane, è morto stamani. Lo hanno riferito fonti dell'ospedale Fatebenefratelli dov'era ricoverato. Il tassista non era mai uscito dal coma anche se
due giorni fa era stato trasferito dal reparto di Rianimazione in Neurochirurgia, perché aveva ripreso a respirare da solo. Per l'aggressione sono in carcere tre persone: Morris Ciavarella, Piero e Stefania Citterio.
Dopo la morte del tassista il
pm Tiziana Siciliano ha modificato l’imputazione per i tre aggressori in omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e dai futili motivi.
Il clima di omertà Fino a oggi, i tre responsabili del brutale pestaggio, avvenuto il 10 ottobre scorso in un quartiere difficile, alla periferia Sud del capoluogo lombardo, erano accusati di tentato omicidio. I tre sono componenti di quello che gli inquirenti hanno definito un vero e proprio clan familiare, che nel corso delle indagini ha anche voluto condizionare le testimonianze dei presenti all’aggressione. La mobile, che ha condotto le indagini, aveva anche sottolineato che nel quartiere, in relazione a questo episodio, aveva molto pesato "un clima di omertà". Per testimonianze false o reticenti alcune persone sono state anche iscritte nel registro degli indagati. Stando alle indagini, sarebbe stata la donna, Stefania Citterio, la prima a picchiare il tassista, dopo aver inveito a lungo contro di lui perchèaveva investito con la sua auto il cane di una sua amica. Poi sono intervenuti il fratello e il fidanzato Ciavarella. Piero Citterio ha ammesso in un interrogatorio di aver pestato con violenza il taxista, mentre Ciavarella avrebbe sferrato alla fine una ginocchiata contro la faccia di Massari, che è caduto a terra e ha battuto la nuca contro il marciapiede.
L'aggressione Il tassita morto all’ospedale Fatebenefratelli di Milano era stato aggredito il 10 ottobre scorso in largo Caccia Dominioni dopo che con il suo taxi aveva investito e ucciso un cagnolino, un cocker, scappato in strada. Massari era sceso dall’auto per prestare soccorso al cane e per scusarsi, ma era stato picchiato brutalmente da tre persone. Ricoverato in ospedale gli erano stati riscontrati un edema cerebrale e lesioni al viso, ai polmoni e alla milza. I tre aggressori sono stati arrestati per tentato omicidio e ora, con la morte di Massari, il reato sarà modificato in omicidio. In carcere sono finiti: Morris Michael Ciavarella, 31 anni, e i fratelli Cietterio, Piero, 26 anni, incensurato e senza un lavoro stabile, e Stefania, commessa di 28 anni e fidanzata di Morris. Il cane investito dal taxista, era della fidanzata di Piero Citterio.
Il cordoglio della Moratti "La morte di Luca Massari è un’offesa alla vita e ai valori in cui Milano si riconosce. La morte di Luca Massari è assurda, frutto di una violenza cieca, di un odio per la vita che Milano respinge con orrore. Caro Luca, Milano è con te, con la tua famiglia, con i tuoi amici. Milano riuscirà a dare un senso a questa tragedia, con l’impegno per la vita, per la convivenza, per l’Uomo. È il nostro impegno per te e per tutti noi".
Taxi listati a lutto Un fiocco nero stretto all’antenna del taxi.
Così alcuni taxisti milanesi hanno voluto onorare il ricordo di Luca Massari. I taxisti proseguono con le loro corse, prendono a bordo i passeggeri e li portano a destinazione. Ma durante la corsa, nell’aria della sera sventola un fiocco nero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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