Milano è una città turistica. Più di Venezia e Firenze. Al secondo gradino del podio nazionale, preceduta solo da Roma. Certo, si tratta spesso di un turismo di colletti bianchi e cravatte, ma una grande risorsa per la città. È quanto emerge da uno studio sulla competitività turistica del capoluogo lombardo, commissionato dalla Camera di Commercio di Milano.
Nel 2005 i turisti che hanno soggiornato allombra della Madonnina, sono stati 7,8 milioni. A seguire, Venezia con 7,6 milioni di presenze e Firenze, ferma a 6,7. Il turista che arriva a Milano è, nella maggior parte dei casi, un uomo daffari che non passa in città più di 2,13 giorni. Poco, troppo poco, per scoprire le bellezze artistiche e paesaggistiche di Milano e provincia.
Meno rispetto ai 2,23 ai 2,23 giorni di permanenza media a Barcellona, 2,26 a Berlino e 2,40 a Vienna. La ricerca, commissionata dalla Camera di Commercio alluniversità Iulm, restituisce unistantanea del listino prezzi della città. Chi arriva in Lombardia è tanto frettoloso, quanto pronto a metter mano al portafogli. I dati parlano chiaro. Il 54% dei visitatori infatti sceglie sistemazioni di prestigio, preferibilmente in alberghi a quattro o cinque stelle. Così, per una notte si spendono 330 euro. Tanto quanto a New York. Per riuscire a trovare un letto più caro, bisogna andare a Parigi (360 euro), a Stoccolma (350) o nella solita carissima Londra (490).
Milano si conferma un crocevia internazionale, capace di attirare turisti da tutto il mondo. Se non bastasse aggirarsi per le strade del centro per rendersene conto, ci sono i dati dei tre aeroporti lombardi.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.