Fausto Rosi
Per la prima volta nella sua storia, la Milano-Rapallo ha visto imporsi un atleta francese. A salire sul gradino più alto del podio è stato infatti il ventiduenne Julien Antonmarchi, portacolori del V. C. La Pomme di Marsiglia, al suo quarto successo stagionale, secondo in Italia dopo quello conseguito a Montappone. Ha regolato al termine di unentusiasmante volata il ravennate Enrico Rossi della Pagnoncelli Ngc Perrel ed il varesino Marco Giani del Mendrisio. La quarantottesima edizione della manifestazione, ottimamente organizzata dalla Geo Davidson di Rapallo, ha avuto un grande successo. Sono stati infatti ben centoventi gli atleti, in rappresentanza di quindici formazioni, che vi hanno partecipato e novantacinque hanno portato a termine la gara.
Non è stata battuta la media record stabilita lo scorso anno, ma anche domenica scorsa con 45,109 chilometri orari non si è affatto scherzato.
La corsa è vissuta sulla lunga fuga iniziata poco prima di Pavia e durata fino al passo della Scoffera; promossa da un drappello composto da venti unità, ha toccato il vantaggio massimo di 402 al Km. 92 di gara nei pressi di Cassano Spinola.
Ma la Milano-Rapallo ha visto i suoi momenti più esaltanti nei suoi dieci chilometri finali. Come spesso è accaduto in passato lungo le rampe che conducono da Chiavari a Rapallo cè stata aperta battaglia ed il gruppo, che era riuscito a vanificare lattacco del russo Solomennikov e del francese Bouet, si è spezzato in più tronconi. Tra i sedici rimasti al comando, nessuno è riuscito ad avvantaggiarsi cosicché si è assistito ad una entusiasmante volata che ha visto prevalere il corridore transalpino.
Ora la Milano-Rapallo volta pagina: gli organizzatori dando appuntamento alledizione del 2007 già pensano e progettano quella dellanno successivo. Sarà quella del cinquantenario e le idee per fare qualcosa di significativo ed importante certamente non mancano.
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