Milano studia i costi del federalisno fiscale

Dopo il Comune di Roma anche Milano ha deciso di avviare una radiografia contabile sui propri servizi per individuarne i costi e dare così un contributo alla definizione dei fabbisogni standard degli enti locali in vista della futura attuazione del federalismo fiscale. Grazie al protocollo firmato oggi dal sindaco di Milano Letizia Moratti e il presidente dell’Anci Sergio Chiamparino, per tre anni Palazzo Marino passerà sotto la lente di ingrandimento i settori delle scuole materne, delle mense, dei trasporti, della nettezza urbana e dell’anagrafe per un duplice scopo. La ricognizione contabile, condotta d’intesa con l’Istituto per la finanza e l’economia locale, servirà all’amministrazione per individuare eventuali sacche di inefficienza gestionale e migliorare l’efficienza dei servizi, ma offrirà anche all’Anci dati statistici utile alla futura definizione dei costo standard delle singole prestazioni. Questa, infatti, sarà la base sulla quale saranno calcolati i trasferimenti dallo Stato una volta che sarà entrato a regime il federalismo fiscale. «La firma di questo protocollo - ha osservato Chiamparino - è la dimostrazione dell’attenzione dei Comuni per il federalismo fiscale e questa sperimentazione mira ad accelerare i tempi per la messa a regime dei meccanismi che lo regoleranno.

Mi auguro che dopo Roma e Milano anche alcune grandi città del Sud e altre medie del Centro aderiscano a questa iniziativa». «Oltre a dare un contributo all’Anci - ha aggiunto Letizia Moratti - questo protocollo ci aiuterà a misurare l’efficacia dei nostri servizi».