Un compleanno al museo. Il 15 febbraio 1953 Alcide De Gasperi, allora presidente del Consiglio, inaugurava il museo nazionale della scienza e della tecnologia «Leonardo da Vinci», aperto nell'antico monastero di San Vittore nelle vicinanze del terreno che Leonardo possedeva coltivato a vigneti. Per festeggiare le sessanta candeline il centro di storia delle scoperte scientifiche più grande d'Italia offre una giornata d'ingresso libero oggi dalle 14.30 alle 23.30 con un programma studiato per iniettare nell'uomo lo spirito pionieristico che da sempre anima la matematica, la fisica, la chimica.
Si parte con un'«immersione» gratuita all'interno dei vani del sottomarino Toti e con una passeggiata esclusiva sul ponte di comando del transatlantico Conte Biancamano. Si assapora così il fascino dell'antica navigazione, ma per la prima volta i visitatori potranno accedere al «Leonardo da Vinci» navigando soprattutto alla maniera contemporanea, ovvero on line, grazie a un percorso guidato sugli smartphone e i tablet.
I «reperti» che non si possono trascurare per la loro eccezionalità sono la macchina da calcolo Olivetti, l'elicottero sperimentale di Enrico Forlanini, il dectotor magnetico di Guglielmo Marconi, l'aereo Macchi 205 V. Con i suoi 40 mila metri quadrati d'estensione e la collezione dei macchinari di Leonardo l'antico monastero di San Vittore rimane tutt'ora uno degli itinerari della scienza più coinvolgenti grazie alle sue grandi raccolte, ma anche alle piccole invenzioni pensate per accompagnare il pubblico verso un modo di conoscere che ha portato l'uomo a guardare negli angoli più chiusi dello spazio e nell'immensità di un atomo.
Scienza è soprattutto quotidiano. A questo si ispirano i laboratori interattivi escogitati per il sessantennio. La scienza a tavola si esprime negli «Aromi delle spezie». Con l'aiuto di mortai, imbuti e provette si potrà catturare l'essenza degli ingredienti usati ogni giorno per profumare il cibo. Come sono fatti lieviti, muffe e batteri? L'analisi di queste presenze utili e minuscole si potrà effettuare nei laboratori di biotecnologie.
Nel laboratorio di chimica invece si può imparare come costruire una pila con rame, zinco, sale e limone, mentre in quello di robotica si possono usare i telecomandi dei nuovi videogiochi per esplorare forze e accelerazioni. «Dna in provetta»: come si esamina il Dna delle piante usando cilindri, becher, limone e sapone.
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