Trentasei giorni con le polveri sottili off limits da inizio anno. Milano ha esaurito il bonus dei 35 giorni con Pm10 fuorilegge concessi dall'Ue e a breve con l'accensione dei caloriferi la situazione non potrà che peggiorare. Prima che si ricominci a parlare di blocchi auto o targhe alterne, va ricordato che dal prossimo 21 gennaio si accenderanno le prime 16 telecamere di Area B (tra cui via Anassagora, viale Sarca, via Pirelli, via Feltrinelli, via Mecenate), diventeranno 185 a regime e copriranno 129 chilometri quadrati di territorio ovvero il 72 per cento della città, (quasi) impossibile sfuggire agli occhi elettronici e alle multe per chi ha un'auto vietata. Giorni fa il Comune ha dato il via libera alla gara per l'acquisto del secondo lotto di telecamere da installare ai varchi d'ingresso. Dal 21 gennaio multerà le auto a benzina euro 0 e diesel euro 0, 1, 2, 3 e i ciclomotori e motoveicoli a due tempi euro 0 e 1, dal primo ottobre 2019 toccherà anche alle auto diesel euro 4 (già vietati dal 2017 in Area C) e a ciclomotori e motoveicoli a gasolio euro 0 e 1 e progressivamente, fino al 2030, fino al 2030, a tutti i veicoli diesel. Entro gennaio sarà posata la segnaletica su tutti i 185 varchi di ingresso. Le prime sedici telecamere sono già posizionati e saranno accese nel primo giorno x, gli impianti che verranno acquistati con il bando di gara appena approvato dalla giunta saranno poi collocate ai varchi tra aprile e dicembre 2019. Saranno uniti in un unico lotto il terzo e quarto gruppo, 96 telecamere che verranno collocate successivamente, sempre tra il 2019 e il 2020. Per l'acquisto dei 73 impianti il Comune ha stanziato circa 3 milioni di euro che comprendono anche la collocazione e la messa in opera.
«Anche quest'anno - fa presenta l'assessore alla Mobilità Marco Granelli - sono già stati superati i 35 i giorni con Pm10 oltre i limiti. Benchè le polveri siano in calo da alcuni anni vogliamo abbatterle drasticamente, per questo procediamo rapidamente affinché Area B possa entrare in vigore». Spiace constatare, commenta il consigliere di Forza Italia Gianluca Comazzi, «che la sinistra non ha riservato lo stesso tempismo all'installazione dei dispositivi di videosorveglianza che chiediamo da tempo per monitorare le zone più critiche della città.
Il Pd pensa solo a tartassare gli automobilisti, che hanno bisogno del loro veicolo per recarsi al lavoro ogni giorno. Un approccio ideologico e deleterio, che penalizzerà sempre più i milanesi e gli abitanti dell'hinterland».
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