Le vacanze sono finite. A segnalare il game over è il ritorno di Area C: da oggi saranno nuovamente necessari cinque euro per entrare in centro in auto. È un po' la tassa simbolo di questa città in cui è costoso vivere e che si prepara a diventare ancora più cara. Molti gli aumenti che attendono i milanesi. È in avvicinamento un vero e proprio autunno caldo.
A Palazzo Marino mancano 60 milioni di euro per chiudere il bilancio. Non sono noccioline e non c'è troppo da sperare nemmeno nei dividendi delle società controllate, Sea, Atm e A2A. Lontani i tempi in cui erano decisive per aiutare il Comune: anch'esse in difficoltà, possono al massimo fornire un piccolo contributo. E se il rinvio a fine settembre del bilancio ha concesso un periodo di respiro, adesso è bene prepararsi a decisioni pesanti e impopolari.
La prima brutta sorpresa è l'aumento delle tariffe di acqua e gas. La delibera che dava il via al ritocco dei prezzi era già pronta prima della chiusura estiva del consiglio comunale. E se la stangatina è saltata a fine luglio, Palazzo Marino si prepara a ripresentare il conto salato appena l'aula tornerà a riunirsi. L'acqua nel pensiero di sinistra è un bene che non si tocca, non si compra e non si vende. Ma teorie a parte, una famiglia media si può attendere un incremento di circa 10 euro per la bolletta. Secondo dati del Comune, la tariffa dovrebbe passare da 0,3 euro al metro cubo a 0,648. Un raddoppio. E anche sul fronte del gas, gli adeguamenti si faranno sentire.
La novità maggiore si chiama addizionale Irpef. Se adesso l'esenzione scatta sotto i 33.000 euro, il progetto di Palazzo Marino è di abbassare la soglia fino a quota 15.000. Senza contare le aliquote, che dal 2012 al 2013 sono già aumentate tra lo 0,10% e lo 0,15% in base alle differenti fasce di reddito. Si vedrà a breve.
C'è poi l'incognita Imu, legata alle decisioni del governo. Come è noto, il Pdl combatte per l'abolizione della tassa sulla prima casa, ma l'esito della battaglia rimane incerto. E tra le ipotesi allo studio vi è anche una nuova tassa generata dalla fusione tra Imu e tassa sulla spazzatura, che dovrebbe chiamarsi service tax. L'impatto di queste decisioni diventerà evidente a novembre.
A proposito della Tares, la tassa sulla spazzatura, è aumentata in modo consistente: i calcoli di Palazzo Marino prevedono 22 milioni di maggior gettito. Ma se fino a ora l'aumento non è stato avvertito, perché le rate sono rimaste uguali agli anni scorsi, a novembre le nuove tariffe diventeranno evidenti.
Un doloroso capitolo a parte è il trasporto pubblico. Gli abbonamenti Atm sono stati aumentati dal Comune nei primissimi giorni di agosto: da 30 a 35 euro il mensile e da 300 a 330 euro l'annuale. Ridotte le agevolazioni per giovani e anziani. Per gli under 26 il mensile passa da 17 a 22 euro e l'annuale da 170 a 200. Stangata sugli anziani.
Donne over 60 e uomini over 65 pagavano 16 euro il mensile e 170 l'annuale.
Da settembre chi ha reddito Isee oltre i 20mila euro pagherà 30 euro al mese (il doppio) e 300 euro all'anno (130 euro in più). Congelati gli annuali gratuiti per disoccupati, precari, cassaintegrati. E potrebbe toccare anche al biglietto, già aumentato a un euro e 50. Ma palazzo Marino non esclude un ulteriore balzo a un euro e 70.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.