Un albero alto 20 metri per il Natale in piazza

Alto venti metri, pieno di fiocchi rossi e con oltre seimila luci che scandiranno il passaggio delle ore. Come tradizione vuole piazza del Duomo avrà il suo grande albero di Natale. E, sempre come tradizione ormai vuole, sarà il regalo di uno sponsor, dunque a costo zero per il Comune di Milano. Quest'anno a firmare il gigantesco abete sarà l'azienda «Gagà Milano», orologiai milanesi doc. Il loro progetto è stato giudicato il più valido e idoneo tra tutte le proposte presentate all'amministrazione comunale. L'albero, un abete del tipo Abies Normandiano, è alto 20 metri e largo 8, è a zero impatto ambientale, dal momento che proviene da molto vicino, ovvero da un vivaio di Mariano Comense. Verrà posto in piazza Duomo lato Galleria Vittorio Emanuele e accenderà le sue luci a partire dalle feste di Sant'Ambrogio.
Alla base dell'albero di Natale milanese sarà costruito un grande orologio, color rosso e panna, largo 18 metri per 18. Un'illuminazione speciale scandirà il passaggio delle ore. L'allestimento della «cassa» dell'orologio alla base dell'albero è a cura della ditta Preziati di Carugate. L'abete sarà decorato con un'innevatura artificiale, ma saranno decine i fiocchi rossi e circa seimila le luci a basso consumo che illumineranno la piazza. «L'albero di Natale 2012 - spiega in una nota il Comune - sarà quindi elegante, di grande impatto visivo, ma non sfarzoso né eccessivo». «Voglio ringraziare Gagà Milano per questo regalo alla città. I milanesi potranno godere di uno splendido albero in piazza Duomo senza che vi sia alcun costo per le casse pubbliche. È un bell'esempio di collaborazione tra aziende private e Comune», ha dichiarato l'assessora al Benessere, Qualità della vita, Sport e Tempo libero Chiara Bisconti.

Dai primi di dicembre dunque piazza del Duomo prenderà l'aspetto natalizio con il grande alberone davanti al Duomo e, dietro la Cattedrale il mercato con un centinaio di bancarelle, realizzato dalla società Buongiorno Italia che garantirà oltre 500mila euro alla Fabbrica del Duomo e circa 180mila euro come Cosap al Comune.