«Albertini senza il Pdl non vince»

Giornata movimentata per la politica milanese. Arrivano le parole di Silvio Berlusconi: «La Lega ha già la presidenza di due regioni importantissime. È impossibile che il Pdl possa rinunciare anche alla Lombardia». Roberto Maroni, che ha già vinto le primarie della Lega come candidato governatore, replica: «Ride bene chi ride ultimo».
E intanto va avanti la candidatura di Gabriele Albertini. L'ex sindaco, ospite di Omnibus su La7, parla della sua futura lista civica, apre al Carroccio («in Lombardia lo aspettiamo a braccia aperte») e dice: «Non posso essere il candidato del Pdl». E il coordinatore lombardo del partito, Mario Mantovani, replica: «Una lista di centro autonoma o staccata dal Pdl è illusoria. Nessuno si illuda di poter governare in Lombardia prescindendo dal Pdl e dalla Lega. Diversamente finisce come in Sicilia». E ancora: «Il partito non è un autobus in cui si sale e si scende secondo l'opportunità. Ci sono regole che vanno rispettate».
L'ex ministro Mariastella Gelmini invita a una convergenza Pdl-Lega su Albertini: «Non ho mai dato la mia disponibilità a essere candidata.

Il Pdl ha molti nomi da spendere, uno su tutti Albertini che ha ben governato come sindaco in una giunta appoggiata anche dalla Lega». A stoppare è però proprio la Lega. «Il primo sponsor di Albertini sono Formigoni e Comunione e liberazione. Formigoni e Albertini sono il vecchio» dice il segretario lombardo, Matteo Salvini.

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