«ALICE»

«ALICE»

Quel che si suol dire bruciare le tappe: ovvero, una stella e non sentirla. È la bella avventura di due amiche: un’ex pizzaiola salernitana (Viviana Varese) e un’ex pescivendola pugliese (Sandra Ciciriello) che insieme alcuni anni fa hanno fondato un cenacolo del gusto mettendo insieme le loro grandi passioni, quella per la materia e quella della creatività. Oggi il ristorante Alice (via Adige 9) è una delle mete privilegiate per i cultori dell’alta cucina di nuova generazione con un’attenzione rigorosa ai prodotti del mediterraneo. «Essendo nata da una famiglia di ristoratori del sud mi porto nel dna tradizioni antiche che emergono dal nostro menù» racconta la Varese che dopo aver frequentato i migliori master è una presenza costante nei congressi internazionali. La mediterraneità dei piatti traspare dalle ricette ma forse ancor di più dalle coloratissime presentazioni, in cui il pesce gioca un ruolo di primo piano, quasi sempre in dialogo con i prodotti della terra. Qiualche esempio? Il merluzzo al the nero affumicato più amatriciana con pomodoro giallo e purè di patate.

Ma lo scorso anno, al festival Taste of Milano, il piatto forte era il primo amore: la pizza fritta (ma in versione masterchef). «Un omaggio a Sofia Loren. Gli ingredienti? Bavarese di pomodoro, mozzarella di bufala, pomodoro confit».

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