«Sono rimasta alquanto sconcertata nel vedere il servizio delle Iene andato in onda la sera scorsa. Varie macellerie islamiche e negozi gestiti da musulmani, a Milano, altro non sono che money transfer illegali dove girano enormi quantità di denaro». Così Silvia Sardone, consigliere regionale e comunale del Gruppo Misto. Lo schema denunciato dalle iene è semplice e consolidato: chi vuole spedire denaro in Egitto deve consegnarlo al gestore della macellerie e contemporaneamente in Nordafrica un gancio consegna la stessa somma a un uomo fidato del cliente. Il tutto ovviamente senza alcun permesso e per di più con pesanti commissioni (anche del 10%) da pagare a chi si incarica di organizzare tutto. «Chi deve spedire denaro in Egitto, inoltre, non è nemmeno tenuto a mostrare un documento- continua sardone- potrebbe benissimo essere un terrorista dell'Isis che vuole rimpinguare le casse dello Stato Islamico per comprare nuove armi. Potrebbe essere anche denaro provente di spaccio o comunque frutto di attività delinquenziali».
«Nel servizio delle Iene si distinguono benissimo alcuni negozi di via Imbonati, epicentro di questi traffici loschi- spiega la consigliera- quest'estate ho svolto un sopralluogo proprio in questa zona e ho potuto constatare come l'illegalità sia consolidata a qualsiasi livello. Una periferia abbandonata dove per colpa di chi amministra questa città le regole non esistono più: è inaccettabile che a Milano si possano spedire in Egitto cifre esorbitanti di denaro anche fino un milione di euro».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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