Ambrogini, spuntano Sos Racket e Cammarelle

È stato il primo in Italia a far arrestare terroristi islamici che si erano radicati sul territorio. A una settimana dall’attentato alla caserma Santa Barbara, e mentre si discute del destino di viale Jenner e di una nuova moschea, lancia un segnale preciso la candidatura dell’ex pm Stefano Dambruoso agli Ambrogini, edizione 2009. A proporlo è il vicecapogruppo del Pdl, Carlo Fidanza. Oggi dirige l’Ufficio per il coordinamento dell’attività internazionale del Ministero della Giustizia, ma Dambruoso «ha guidato il dipartimento antiterrorismo - ricorda Fidanza - facendo arrestare membri di cellule di Al Quaeda radicate a Milano». È targata Pdl anche la proposta della Medaglia all’imam «moderato» di viale Padova, Mouhmad Asfa, anche se la Lega ha già chiarito che non darà mai il proprio voto. Il termine per la presentazione delle candidature si è chiuso ieri alle 19: oltre un centinaio le proposte e se ne vedranno (come al solito) delle belle nel «conclave» che arriverà alla rosa dei premiati. Il presidente del consiglio comunale Manfredi Palmeri la convocherà dopo il 5 novembre. Ieri sono spuntati dalle liste altri nomi che promettono scintille, a partire dal presidente dell’associazione Sos Racket, Frediano Manzi, proposto dalla Lista Ferrante ma sostenuto dal Pd e pure da una parte del Pdl (come i consiglieri Carmine Abagnale e Leone Talia). Sebbene Manzi di recente non abbia risparmiato duri attacchi alla giunta sulla gestione delle case popolari. Al Pd che ha proposto un premio all’associazione dei genitori con figli omosessuali, il Pdl (primo firmatario Michele Mardegan) ribatte con padre Livio Fanzaga, direttore di Radio Maria. Fidanza e il consigliere Marco Osnato propongono anche Remigio Radolli, il gioielliere di Cinisello Balsamo massacrato di botte da un albanese durante una rapina e poi indagato per eccesso di legittima difesa per avergli sparato con una pistola denunciata legalmente («è il simbolo di tutti i negozianti che non ne possono più di rischiare la vita per poter continuare a lavorare, né di essere additati come mostri se riescono a difendersi»), e nella lista del Pdl ci sono pure il Museo di San Siro e la onlus «Amici contro la droga». I Verdi, oltre a riproporre il nome di Roberto Saviano (già bocciato l’anno scorso) hanno candidato il giornale «Secondamano», «che in tempo di crisi - afferma il capogruppo Maurizio Baruffi - serve a rilanciare l’economia del baratto».
Il sindaco «sponsorizza» l’ex capitano del Milano Paolo Maldini e il pugile Roberto Cammarelle, con cui lavora al progetto di aprire una palestra contro il degrado allo Stadera. Ma candida anche Andrée Ruth Shammah e per la Grande Medaglia d’oro don Carlo Gnocchi. «Gli Ambrogini devono far discutere - ammette Letizia Moratti - fa parte della democrazia della nostra città. La cosa bella è arrivare poi a una decisione che sia condivisa da tutti». Il vicesindaco Riccardo De Corato si augura che «la scelta non diventi un suk come l’anno scorso, dove vige la regola del do ut des». E Palmeri si rammarica «per la riservatezza violata» ma «la democrazia consiliare non è un suk, però va riportato nella sede propria». Ma il Pdl affila già le armi contro la proposta del Pd di premiare gli operai della Innse saliti su una gru ad agosto per difendere la fabbrica dalla chiusura.
Del consigliere Giuseppe Landonio, di Sinistra e libertà, i nomi del poeta e pittore di origine irachena Fawsi Al Delmi («avvicina la nostra cultura a quella araba») e alla memoria del dottor Gianalessandro Moroni, impegnato per la donazione del sangue.

Ines Quartieri del Prc candida Teresa Strada, la fondatrice di Emergency recentemente scomparsa, e la Lista Moratti la presidente dell’Airc Enrica Bona Borromeo e il Comitato Abruzzi-Piccinni, in prima linea contro le scritte sui muri. Un «no grazie» è già arrivato invece da Giorgio Vittadini, presidente di Fondazione per la sussidiarietà, indicato dal Pdl: «Sono onorato ma ci sono personalità più titolare di me».

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