Elena Gaiardoni
Sesto Senso. Togliamo «sesto» e rimane il titolo, «Senso», del quarto capolavoro di Luchino Visconti. Tra un mese esatto saranno i 110 anni della nascita del regista (2 novembre 1906) fautore di una grande bellezza che «Orticolario 2016» ha voluto celebrare, grazie a Rattiflora, con particolari addobbi di interni della sua casa.
Oggi si può raggiungere in battello la dimora di Luchino, villa Erba a Cernobbio, dove Moritz Montero, presidente di Orticolario, ha voluto fare ancora una volta del giardino un fulcro di conoscenza non solo sensoriale, partendo dal fiore simbolo dell'anemone, corolla del vento. La navigazione inizia dal pontile numero 5 di Como e raggiunge la magnifica costruzione ottocentesca, lambita dalle acque lacustri, tra piante e salici piangenti. Dalle 8.30 del mattino alle 17.50 i battelli si susseguono a intervalli di mezz'ora circa. Visitare la villa significa ricordare in modo singolare Visconti, che del giardino ci ha lasciato uno dei doni estetici più classici e nello stesso tempo quasi contrari alla bellezza: l'amore per i mazzi di rose bianche e rosse, che col verde delle foglie avrebbero potuto scadere nel pittoresco, ma che invece in lui salivano ancora una volta a un senso del bello platonico.
Sempre platonico è questo giardino di Orticolario con le sue istallazioni di animali colorati, strumenti musicali che spuntano dalle aiuole, creazioni come «Kosmos» di Vittorio Peretto, incentrato sul sesto senso, quest'anno il filo d'Arianna della manifestazione di giardinaggio sul lago di Como, che anche in questa ottava edizione fa tornare il labirinto verde della nostra più ancestrale memoria, a ricordarci che in un giardino siamo nati. La domenica è un giorno particolare, perché alle 18 scatta lo «smantello». Tutti gli oggetti d'arredo usati per creare il parco delle meraviglie possono essere acquistati.
Orticolario significa seminari; visite ai numerosi espositori provenienti dall'Italia e dal mondo con fiori, piante da frutta e ortaggi.
Giardino e villa diventano uno spazio aperto, visitabile in ogni angolo, stanza, metro quadrato d'erba per entrare in contatto con un paesaggio che anche quest'anno ha chiamato a sé una presenza record di migliaia di visitatori, e quel sesto senso che Visconti fece aleggiare in ogni preciso dettaglio della sua infantile minuzia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.