Guerra sui conti, ci risiamo. L'assestamento del Bilancio 2013 si è chiuso (tra proteste e minacce di ricorsi dal centrodestra) solo a metà dicembre e oggi si parte già con il primo confronto sul Bilancio 2014 in Commissione. Obiettivo della maggioranza: condividere con l'opposizione le linee di indirizzo alla giunta prima che approvi il documento di previsione. E portarlo in Consiglio entro fine febbraio senza ritrovarsi con migliaia di emendamenti da affrontare. Il consigliere di Fdi Riccardo De Corato l'ha già definita «utopia». Perché «con posizioni così distanti su temi come sostegno ai rom e agli immigrati, è impossibile fare una proposta unitaria». Si vedrà. Intanto per prepararsi all'appuntamento ieri alle 20 il sindaco ha convocato la giunta a Palazzo Marino per un vertice by night. Sul tavolo la situazione dei conti: si parte con una voragine da 140 milioni. Cento sono frutto del passaggio dalla vecchia Imu alla Tasi (minori incassi per i Comuni), 40 del taglio ormai consolidato del governo al fondo di solidarietà agli enti. «Almeno questo non è una sorpresa - ammette l'assessore al Bilancio Francesca Balzani - ormai è così da anni. Il disavanzo vero sono i 100 milioni». Confida nell'apertura del governo a restituire i mancati incassi del passaggio alla Tasi con la possibilità per i Comuni di trattenere il pari importo dall'imposta sugli immobili commerciali. Già in programma due incontri a Roma per fare pressing domani e mercoledì.
Sotto esame, nel vertice notturno in piazza Scala, il lavoro di limatura alle spese presentato da ciascun collega alla Balzani nei giorni scorsi. Aveva chiesto ad ogni assessore di compilare l'elenco delle priorità per il 2014 attenendosi ad una spesa che stesse tra il consuntivo dell'anno scorso (ossia quanto ogni direzione ha effettivamente speso) e il preventivo 2014 scritto nel Bilancio triennale. Ieri la «resa dei conti». La spending review ha sempre fatto a pugni con la voglia di eventi-passerella da parte di qualche assessore. La Balzani invita l'opposizione ad una partecipazione vera al percorso.
Ma il centrodestra la attende al varco in Commissione oggi alle 14.30. Un'ora e mezza prima è convocato l'incontro tra capigruppo, per iniziare a discutere della mozione unitaria. «Non ci volevamo neanche andare, che senso ha prima di vedere i conti - domanda De Corato -? Oggi vogliamo un'operazione verità sul buco e sulle spese. Non pensino di introdurre altre stangate, se c'è un disavanzo siamo disponibili solo ad aprire un discorso serio su privatizzazione di A2a e Sea, affidamento della Galleria ad un fondo, ma non pagheranno ancora i milanesi». É deciso anche il capogruppo della Lega Alessandro Morelli: «Vogliamo sapere subito a quanto ammonta la voragine creata dalla sinistra. Da mesi attendiamo una reazione anti-romana, o c'è un cambio di rotta o è meglio che la Balzani lasci il posto».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.