Bonafede in Tribunale, "Basta incidenti, non succeda più"

Bonafede in Tribunale, "Basta incidenti, non succeda più"

Il Palazzo di giustizia milanese merita «un'attenzione particolare», spiega il Guardasigilli Alfonso Bonafede. Ieri il ministro ha incontrato i vertici della magistratura cittadina dopo il grave incidente a un giovane avvocato, precipitato da una delle balaustre del quarto piano.

«Non può accadere - ha dichiarato Bonafede - in un Tribunale e in uno Stato come il nostro che una persona si faccia male perché si appoggia a un parapetto». In un incontro durato circa due ore nell'ufficio del presidente della Corte d'appello Marina Tavassi le massime cariche della magistratura milanese, tra cui il procuratore generale Roberto Alfonso, il procuratore Francesco Greco e il presidente del Tribunale Roberto Bichi, hanno esposto al ministro della Giustizia i numerosi problemi di sicurezza del vecchio palazzo. «Da qui in avanti - ha continuato Bonafede - una volta inseriti nella Manovra importanti stanziamenti risponderemo alle esigenze dei singoli territori. Valuteremo tutto, bisogna anche capire cosa si doveva e si poteva fare. Deve finire l'epoca in cui ci si accorge che le cose non vanno quando c'è un infortunio. Sono qui per dare il senso della presenza dello Stato a chi lavora in questo Tribunale». Il ministro ha fatto un giro nei punti critici, dalle grandi vetrate fino al luogo in cui venerdì è caduto il 32enne Antonio Montinaro, che rischia la paralisi. Greco ha confermato che sono state presentate «cinque o sei segnalazioni negli ultimi due anni, l'ultima due mesi fa» sui problemi generali e sulle balaustre.

Segnalazioni girate alla Commissione manutenzione che le ha inviate al ministero. Senza avere risposte. Bonafede ha poi fatto visita a Montinaro al Policlinico: «La vicinanza non è soltanto istituzionale ma anche umana, per gli uffici del Tribunale ma anche per l'avvocato».

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