Il Bonfiglio incorona il nuovo zar del tennis

Silvano Tauceri

Alexei Popyrin, australiano di Sydney di origine russa, ha vinto il trofeo Bonfiglio internazionale under 18 e con questo prestigioso successo si proietta dai campo del Tc Bonacossa verso il grande tennis. Era da 46 anni. Dalla doppietta di John Alexander, che un australiano non entrava nell'albo d'oro del più importamnte torneo europeo, spesso trampolino di lancio per i campioni del furturo- La «next gen» che rivoluziona il tennis è già cominciata.

Popyrin ricorda il tedesco Alexander Zverev recente vincitore dell'open di Roma, quasi due metgri di altezza, un servizio preciso e preciso, gioco costruito su fondamentali aggressiivi. Psicologicamente capace di risolvere le situazioni complicate, come ha confermato con la netta affermazione finale slm serbo Miladinovic (64 62). Bilancio negativo per i giovani azzurri, nessuno in tabellone, due entrati dalle qualificazioni, sei ammessi con le wild-card, tutti usciti di scena dopo due giorni.

Al momento il cambio generazionale appare lontano, vedremo di più al torneo dell'Avvenire under 16 (Tc Ambrosiano 10-17 giugno).

Di poco migliore la nostra situazione nel settotre femminile, con Tatiana Pieri e Federuca Bilardo in gara per metà torneo, comunque un po' carenti nel confronto fisico. Ha vinto la russa Elena Rybakina ribadendo la superiorità del tennis dell'est.

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