Bonus protesi e prezzi bassi: arriva il ticket per il dentista

Allo studio una «rivoluzione» sull'assistenza odontoiatrica Dopo 15 anni torna pubblica

Bonus protesi e prezzi bassi: arriva il ticket per il dentista

In Lombardia arriverà il bonus dentiera. E le cure dentistiche saranno accessibili a tutti tramite ticket. Bisogna solo aspettare che venga approvata la riforma della sanità, ancora in alto mare. Ma uno dei pochi punti sui cui tutti i partiti - assessore alla Sanità compreso - sono d'accordo è proprio questo: ognuno deve potersi curare i denti anche se non riesce a permettersi i prezzi degli studi dentistici privati.

In sostanza si vuole colmare quel «vuoto sanitario» lasciato da 15 anni a questa parte, quando le cure dentistiche erano state eliminate dai Lea, i livelli essenziali di assistenza. In questo arco di tempo, la percentuale dei lombardi che non è più andato dal dentista è salita a quota 70%. Si tratta per lo più di anziani che si arrangiano con pensioni minime o di famiglie con più figli che rimandano il più possibile il momento dell'apparecchio ai denti.

«Vogliamo totalmente cambiare rotta - sostiene Fabio Rizzi, consigliere regionale leghista, promotore della proposta - e riportare le cure dentistiche alla portata di tutti con un'apposita revisione dei Lea aggiuntivi regionali, che comprenderanno anche alcune prestazioni dentistiche». Sarà poi ogni azienda ospedaliera a scegliere se creare un reparto odontoiatrico o appoggiarsi a un service esterno.

In Regione Lombardia si sta anche pensando di proporre una convenzione agli studi dentistici per creare una sorta di corsia low cost dedicata ai pazienti meno facoltosi.

Per ora in atto c'è una sperimentazione con gli Istituti clinici di perfezionamento. La Regione contribuisce alla spesa per la dentiera delle fasce più deboli. Gli over 65 che non arrivano a un reddito annuo di 8mila euro hanno diritto alla protesi senza pagare nulla, chi ha un reddito fino a 12mila euro la paga solo 500 euro e chi invece percepisce fino a 20mila euro l'anno la paga mille euro. Cifre assolutamente fuori mercato, contando che un impianto completo si aggira sui 7mila euro di spesa. A favore dell'odontoiatria pubblica e delle cure dentistiche meno costose è anche il Pd: «Deve avere un ruolo sempre maggiore - spiega il consigliere Carlo Borghetti - e soprattutto deve poter disporre di adeguate risorse. In tempi di crisi come questo, dobbiamo individuare gli strumenti per sostenere le persone soggette a fragilità specifiche come i disabili».

A proposito di disabili, un appello a potenziare l'odontoiatria negli ospedali arriva anche da Laura Strohmenger, direttrice del reparto di Odontostomatologia dell'ospedale San Paolo, uno dei più attivi (e intasati) della città. Lei ha in lista d'attesa 200 disabili gravi e altri 150 pazienti che aspettano il loro turno per l'intervento.

Quest'anno è riuscita a operarne 47. Ma non basta. «È da 25 anni che non vengono assunti odontoiatri pubblici - denuncia la Strohmenger - e ci hanno pure tolto la possibilità di fare il day hospital. Abbiamo bisogno di personale fisso».

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