A Buccinasco finisce in cella il genero del boss Papalia

Accanto al letto, sul comodino, un libro «guida», L'invisibile, il testo Di Girolamo che racconta vita e latitanza del capo di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro. Decisamente non molto originali, soprattutto visto il soggetto, le letture del ricercato Giuseppe Grillo, 37enne condannato a 7 anni e 4 mesi per droga e arrestato mercoledì sera in un appartamento al quarto piano di una palazzina di Buccinasco, in via Mascagni 7. Così gli investigatori della Mobile di Milano hanno catturato il genero del boss Antonio Papalia, 67 anni condannato a 3 ergastoli e 79 anni di carcere sotto regime di 41-bis e rinchiuso nel carcere di Padova, storico capo bastone di uno dei clan più potenti della mafia calabrese e delle sue colonie lombarde.

Un arresto, quello dell'altra sera, avvenuto proprio seguendo gli spostamenti della figlia di Papalia e moglie di Grillo, la coetanea Serafina Papalia. La donna, pure lei pregiudicata, vive infatti a Buccinasco con la figlia di 10 anni avuta dal latitante. E ogni giorno andava a trovare il marito nel suo «covo», ricavato nell'appartamento intestato al fratello Domenico

Per non essere seguita nell' incontro quotidiano con il suo uomo, nascosto da 3 mesi per sfuggire al carcere, donna Serafina adottava alcuni accorgimenti. Parcheggiava lontano da via Mascagni 7, dove giungeva solo dopo aver camminato lungo tutta la passeggiata Rossini. Così mercoledì intorno alle 23, un agente, fingendosi un comune passante che portava a passeggio il cane, ha pedinato la donna che in quel modo lo ha condotto a scoprire il rifugio del coniuge-latitante. Bloccato nell'appartamento Grillo - appena accortosi dell'arrivo della polizia - si è disfatto del telefonino gettandolo dalla finestra.

Quindi ha spiegato agli investigatori che aveva intenzione di costituirsi «proprio in questi giorni». Tuttavia secondo la Mobile il comportamento del latitante non lasciava presagire nulla di questi suoi «buoni propositi». E, in ogni caso, chi ci crederebbe mai?

PaFu

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