«Agghiacciante». C'è rabbia e incredulità nella parole di chi racconta, di chi prova a commentare il delirante dirottamento dell'autista Ousseynou Sy, 47enne di origini senegalesi (e cittadinanza italiana) che ha sequestrato un bus con a bordo cinquantuno alunni di una scuola di Crema.
Il sindaco di Crema Stefania Bonaldi, si è recata subito a San Donato, nell'istituto «Hack», dove sono stati portati i ragazzini vittime del sequestro. È lo stessa che insieme ad altri primi cittadini si era schierata platealmente contro il decreto Sicurezza del Viminale. Gli esponenti della Lega lo sottolineano: «La foga a favore dei clandestini - dicono i sottosegretari all'Interno Stefano Candiani e Nicola Molteni - ha fatto sfuggire i problemi reali. Una scuola si è ritrovata con uno scuolabus guidato da un senegalese con cittadinanza italiana con precedenti per violenza sessuale e guida in stato di ebbrezza. Ci attendiamo un rigoroso accertamento delle responsabilità per un affidamento così gravemente superficiale. Il sindaco non ha niente da dire?».
Il governatore, Attilio Fontana, ieri ha subito parlato coi direttori generali del San Raffaele e della Clinica De Marchi dove sono stati trasportati alcuni ragazzini e insegnanti. Il presidente della Regione si è assicurato delle loro condizioni di salute e del supporto psicologico garantito loro e alle famiglie dopo un trauma simile. Quei ragazzi sono stati il primo pensiero di tutti: «Si sono dimostrati coraggiosi e lucidi, riuscendo a dare l'allarme - ha detto il presidente - un ringraziamento anche agli insegnanti che non hanno mai perso il controllo della situazione». Resta lo sconcerto - ha concluso Fontana - che una persona descritta affidabile dai suoi datori di lavoro si riveli come un mostro che ha attentato alla vita di giovani innocenti». «Sarò in prima linea - ha scritto Fontana sulla sua pagina -per fare in modo che i responsabili di questa brutta storia paghino pesantemente con provvedimenti esemplari».
Testimone oculare del dirottamento, a pochi metri dalla scena raccapricciante del bus sequestrato, il consigliere regionale di Fdi Franco Lucente: «Ero presente personalmente - racconta - ho visto i ragazzini abbracciarsi tra di loro e piangere, ho visto le fiamme alte e il fumo denso. Era uno scenario apocalittico e l'unico sollievo è che gli studenti siano tutti sani e salvi». «Resta una domanda» aggiunge, ed è la domanda che tutti si fanno: «Perché un uomo con precedenti per guida in stato di ebbrezza e violenza sessuale era alla guida di un bus? Mette i brividi solo a pensarci».
«È agghiacciante» ripete dopo essere corsa sul posto Vera Cocucci, consigliere di Città metropolitana e della vicina Mediglia, che ringrazia le forze dell'ordine e i tecnici della ex Provincia che sono intervenuti: «Terribile, adesso si dovrà ricostruire la vicenda e capire come sia potuto accadere». L'incendio sul ponte, in un punto delicatissimo, ha bloccato tutta la zona e danneggiato anche la strada. Il pensiero di tutti è rivolto alle persone coinvolte ovviamente, ma mezzi e tecnici devono occuparsi di tutti gli aspetti.
«Un atto gravissimo - commenta intanto il sindaco Beppe Sala - ma fortunatamente non dovrebbero esserci feriti gravi. La mia vicinanza agli studenti coinvolti e un ringraziamento sentito alle forze di Polizia per la tempestività e l'efficacia del loro intervento».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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