Code ai caselli in uscita e davanti alle piscine prima dell'apertura. Un trait d'union tra chi è partito e chi è rimasto a Milano nella giornata (finora) più bollente dell'anno. Trentasette gradi di temperatura sul termometro ma quelli percepiti sono stati più di quaranta, il traghettatore di tanta afa è l'anticiclone «Caronte». In un'estate così bizzarra, già oggi è previsto un altro cambio di scena: piogge torrenziali, rischio anche di grandine. La Regione ha diramato l'allerta e il Comune tiene sotto sorveglianza speciale da ieri il Seveso, per evitare esondazioni.
Nella domenica più calda quindi, per scappare dall'effetto forno oltre 20milamilanesi si sono rifugiati nelle piscine di MilanoSport, dove la gente si è messa in fila ben prima dell'orario di ingresso, dal Lido alla Cardellino. Tra sabato e ieri sono stati registrati complessivamente 20.724 accessi nei centri balneari e negli impianti scoperti. Prima in classifica la Romano, zona Città Studi, con 5.790 bagnanti, secondo il Lido con 5.362, l'Argelati ha registrato 3.050 ingressi, la Scarioni 2.529, la Cardellino 2.024, la Sant'Abbondio 1.969. Primo weekend senza grigliate all'Idroscalo (la Provincia giorni fa ha emesso il divieto per evitare incendi), il «mare dei milanesi» ha accolto migliaia di quelli che non hanno potuto concedersi un bagno in quello salato. Un afflusso notevole di passeggeri in partenza per la riviera ligure, il Sud o le città d'arte ieri mattina alla Stazione Centrale ma senza disagi particolari. Idem agli aeroporti di Linate e Malpensa dove, secondo i dati registrati da Sea che gestisce gli scali milanesi, nel fine settimana sono transitate circa 30mila persone. Code invece sulle autostrade, soprattutto in mattinata e alla barriera Sud in uscita da Milano e anche tra Como e Chiasso verso la Svizzera. Ma il vero esodo è atteso il prossimo weekend e poi nel ponte di Ferragosto.
Il 118 ha segnalato un leggero aumento degli interventi, soprattutto per qualche malore dovuto proprio al caldo, anche se la situazione ieri è stata definita nella norma, in linea insomma con l'estate. Meno del previsto (vista la giornata da bollino rosso) anche le chiamate al numero verde dell'Emergenza caldo del Comune: ieri sono arrivate solo 30 chiamate all'800.777.888, attivo tutti i giorni 24 ore su 24. Sono state 673 invece quelle ricevute a partire da giovedì. Tra i servizi più richiesti in questi giorni, la consegna dei pasti a domicilio /170 da giovedì a ieri), l'assistenza all'igiene personale e della casa (50 richieste), 54 le richieste di accompagnamento e sette le consulenze mediche. «L'allerta è massima» assicura l'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino, che rinnova l'appello «a rivolgersi ai numeri comunali in caso di bisogno».
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