Il campo nomadi degli evasori: "Buco da 43mila euro, così fregano il Comune"

La denuncia del consigliere comunale della Lega, Silvia Sardone: "Nel campo di via Negrotto, oltre la metà sono evasori totali. La specialità dei nomadi? Fregare il Comune di Milano"

Il campo nomadi degli evasori: "Buco da 43mila euro, così fregano il Comune"

Via Negrotto come Chiesa Rossa. Nei campi nomadi del Comune di Milano lo schema si ripete: famiglie che pagano parzialmente, altre evasori totali e un buco da migliaia di euro. A denunciare la situazione è Silvia Sardone, europarlamentare e consigliere comunale della Lega, che ha presentato diverse interrogazioni al Comune per chiedere conto dei pagamenti effettuati nei campi regolari.

Ma, dopo la scoperta sugli evasori nel campo di Chiesa Rossa, dove il 65% era risultato "evasore totale", provocando un buco da 134mila euro in 5 anni, ora è il turno di via Negrotto. Qui, si legge nella risposta all'interrogazione presentata dal consigliere Sardone, sono presenti 15 nuclei famigliari "titolari della piazzola", ma negli anni "si sono formati 11 nuovi nuclei famigliari, che condividono le piazzole con i propri nuclei di origine". Dal 2016 al 2019, solamente 6 famiglie hanno versato la quota totale, mentre altre 6 hanno effettuato solo pagamenti parziali e 3 famiglie sono risultate "evasori totali". Nel 2020, poi, la situazione è ulteriormente peggirata, con 7 famiglie che hanno provveduto a versamenti solo parziale e 8 che "non hanno pagato nemmeno un centesimo": nessun nucleo, quindi, risulta in regola nel 2020 e oltre la metà è composta da evasori totali. I pagamenti parziali o mancati hanno prodotto, negli ultimi 5 anni un credito di migliaia di euro, pari a un "buco da oltre 43.000 euro". All'appello, infatti, mancano 43.229 euro, per i quali l'Amministrazione "ha definito piani di rientro".

Oltre ai mancati pagamenti, il campo di via Negrotto è finito al centro della cronaca anche per le minacce e l'aggressione subita dagli esponenti della Lega, che si erano recati sul posto per un sopralluogo. "I nomadi di via Negrotto ci hanno minacciato e hanno cercato di aggredirci, il campo va chiuso, punto", aveva commentato il commissario cittadino della Lega Salvini Premier, Stefano Bolognini, raccontando la vicenda. In via Negrotto, inoltre "viveva la 'banda dei distributori di benzina' che assaltava a colpi di kalashnikov, molti sono i pregiudicati presenti, durante un presidio della Lega siamo anche stati aggrediti da questi 'signori' che odiano la legalità", ha ricordato Silvia Sardone.

Ora, a questo, si aggiunge l'evasione e le migliaia di euro mancanti. "La specialità dei nomadi (ormai stanziali) è ormai chiara- ha sottolineato il consigliere leghista- fregare il Comune di Milano il più possibile".

Poi, la Sardone si rivolge direttamente al sindaco di Milano: "Sala, in tempi non sospetti, aveva detto che i campi andavano superati, e come mai sono ancora tutti in piedi? Non solo non sono stati chiusi ma addirittura si lasciano i rom liberi di non pagare, alla faccia dei tanti milanesi e stranieri regolari onesti che nonostante le difficoltà si fanno in quattro per rispettare le leggi".

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