Dopo il car sharing la «badante condivisa»

Dopo il car sharing, arriva la «badante condivisa». Un servizio promosso dal Comune per far risparmiare famiglie e anziani che hanno bisogno di assistenza poche ore al giorno. É una delle novità inserite nelle linee guida del bando per il nuovo Servizio badanti approvato ieri dalla giunta. Il primo obiettivo è rimpolpare le liste dell'Albo nato già da qualche anno ma fermo ancora a 4mila nominativi. La lista dovrà allungarsi almeno 10mila e fornire personale qualificato e formato alle famiglie che si rivolgono a Palazzo Marino per la ricerca. La figura della «badante sociale» è appunto una novità: si occuperà di più persone, in base alle esigenze delle famiglie e dell'anziano: dal numero di ore di assistenza al costo ridotto per singolo nucleo familiare. Il bando per gestire il servizio (procedura ad evidenza pubblica con aggiudicazione all'offerta più vantaggiosa) sarà pubblicato a fine mese. L'affidamento sarà per una durata di 36 mesi, per una spesa complessiva di circa 600mila euro.
Gli obiettivi del nuovo servizio, conferma l'assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, sono innanzitutto aumentare il numero delle persone assistite a domicilio (evitando quando è possibile che si rivolgano alle case di riposo). Secondo, prevedere appunto «forme di condivisione delle badanti tra più utenti» e «migliorare la qualità dell'assistenza», ampliare la flessibilità nei sistemi di offerta e aumentare il sostegno a formazione e aggiornamento del personale addetto all'assistenza familiare. Nelle prossime settimane il Comune darà inoltre il via a un progetto, promosso da esperienze del Terzo settore, riguardante l'ospitalità da parte di anziani di studenti universitari, nel nome dello scambio di relazioni tra generazioni e del contrasto al mercato nero della casa.
Sono già 200 invece, a pochi giorni dall'appello, i candidati all'iniziativa «Indovina chi ti porto a cena». Il Comune arruola cuochi volontari per una cena in compagnia di anziani soli.

E in tempi di crisi, viene rilanciato il Conto corrente per gli anziani in difficoltà, aperto da anni ma scarsamente utilizzato. É possibile effettuare donazioni presso la filiale Banca Intesa San Paolo di corso Garibaldi sul conto n. 203061/11 intestato a Ufficio «Emergenze in difficoltà».

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