Cronaca locale

"Caro energia insostenibile". Dalle Regioni appello all'Ue

I presidenti delle commissioni Politiche europee convocati da Gallera stilano un documento comune

"Caro energia insostenibile". Dalle Regioni appello all'Ue

I rincari non sono più sostenibili e per questo serve stabilire un prezzo massimo per l'energia e fissare un tetto alle bollette di imprese e famiglie.

L'ennesimo appello rivolto all'Unione europea questa volta arriva dal Coordinamento dei presidenti delle Commissioni Politiche europee dei Consigli regionali che esige anche un maggior coinvolgimento delle Regioni e degli enti locali nei piani a sostegno della transizione ecologica. «A chiedere un rapido e concreto intervento delle istituzioni, a qualsiasi livello, sono le migliaia di cittadini, imprenditori e titolari di esercizi commerciali che stanno soffocando sotto il peso delle bollette di luce e gas», sottolinea il presidente della Commissione Bilancio della Regione Lombardia, l'esponente di Forza Italia Giulio Gallera, «padrone di casa» durante la riunione del Coordinamento organizzata a Palazzo Pirelli. Un luogo non casuale, visti anche i numerosi appelli già partiti dalla Lombardia con l'assessore allo Sviluppo Economico Guido Guidesi che da mesi insiste invano con Bruxelles per un price cap sull'energia.

Oltre a Gallera, al Coordinamento hanno partecipato diversi presidenti di Consigli regionali come Roberto Ciambetti del Veneto, Piero Mauro Zanin del Friuli-Venezia Giulia, Carmine Cicala della Basilicata, Antonio Montuoro della Calabria, ma anche la presidente di Commissione della Liguria Lilly Lauro e poi Lucio De Luca dell'Anci Lombardia, Mario Motta del Politecnico, Gianluca Ruggeri dell'Università dell'Insubria e il capo della Rappresentanza regionale della Commissione europea Massimo Gaudina. Insieme hanno approvato un documento sul ruolo delle Regioni nella transizione energetica che verrà discusso dal Consiglio europeo del 20 e 21 ottobre. Gli obiettivi sono chiari: sostenere le energie rinnovabili, incrementare l'autoproduzione da fonti green, porre la transizione ecologica «al centro di qualsiasi politica», rafforzare una strategia di lungo periodo che assicuri la piena decarbonizzazione.

Lo sguardo rivolto al futuro, ma anche al presente, con la necessità di intervenire «a fronte di una situazione di assoluta emergenza aggiunge Gallera con i mercati più che mai instabili sul costo dell'energia e delle materie prime». Proprio per questo «le nostre Commissioni regionali spiega Gallera - chiedono con un'unica voce alle autorità europee che si agisca attraverso l'imposizione di un tetto su costi e bollette, basandosi anche sull'esperienza di altre nazioni».

I rincari, gli fa eco dal Friuli Zanin, altro esponente di Forza Italia, stanno mettendo «a dura prova la tenuta delle nostre comunità e dei territori e occorre muoversi subito», tagliando i prezzi e bloccando gli aumenti. «E nel medio lungo periodo prosegue prevedere interventi strutturali che favoriscano il disaccoppiamento del prezzo dell'elettricità da quello del gas e l'autoproduzione energetica». Passaggi in cui sarà fondamentale il contributo dei territori. Motivo per il quale le Regioni tornano alla carica auspicando di partecipare «il più possibile» alla programmazione e all'attuazione dei fondi europei destinati a livello nazionale alla transizione ecologica. Secondo Gallera non c'è più tempo da perdere, con l'Unione europea che deve mettere in campo un «piano d'azione concreto e dettagliato per dare risposte immediate ai cittadini».

Davanti a bollette «che hanno subito un'impennata all'ennesima potenza rispetto al passato conclude il consigliere di Fi questo è il momento delle scelte e delle decisioni coraggiose».

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