Le cascine? In regalo ai no-global

Le cascine? In regalo ai no-global

Quando l’assessore alla Casa Lucia Castellano se ne uscì con la frase «occupare non è reato» anche il sindaco aveva provato a correggere il tiro. Ora in maggioranza c’è chi si spinge oltre, non fosse bastato il caso Macao. Occupare potrebbe diventare addirittura un fattore «premiante». Il caso è quello della Cascina Torchiera, la prima volta che il Comune emanò un’ingiunzione di sfratto al centro sociale era ancora sindaco il leghista Marco Formentini, la fine del ’92. Da allora la cascina di fronte al Cimitero Monumentale è diventata il Torchiera, prossimo appuntamento dopodomani sera, «venite a ballare per coprire il nostro buco di bilancio» scrivono gli autonomi sul sito internet. Come il Leoncavallo, concerti, musica, drink sono un business tax free. Ma «l’autofinanziamento - scrivono - è fondamentale per la vita del centro sociale, dato che non si riceve alcun tipo di finanziamento esterno». I soldi dell’ingresso alle serate e del bar «vengono reinvestiti nei progetti politici sostenuti da Torchiera e nella manutenzione continua della cascina». Tra i supporter c’è il Comitato No Expo, che si dovrebbe tradurre (in teoria) anche con No-Pisapia visto che il sindaco di Sel è commissario straordinario per il 2015. Ma è il sindaco che il Primo Maggio è stato osannato per essere riuscito a far passare il corteo della May Day Parade dal centro, sembra che l’associazione Pisapia-Expo non sia automatica. E la giunta che per regolarizzare il Leonka sta per cedere ai proprietari dell’area, la famiglia Cabassi, la scuola comunale vuota di via Zama, nel Bilancio 2012 ha previsto anche l’assegnazione in diritto di superficie per novant’anni un elenco di 16 cascine sparse in città. Dalla Brusada in zona San Siro alla Cottica di via Natta alla Cascina Monluè. In fondo all’elenco compare la Cascina Torchiera. Spazi che verranno assegnati con gara pubblica, chi vince dovrà impegnarsi a ristrutturare l’immobile, offrire delle iniziative di interesse pubblico. L’affitto sarà simbolico.
Il Torchiera rischia lo sfratto? In teoria, seguendo ad esempio il regolamento dell’Aler, chi occupa abusivamente viene escluso dalle graduatorie. Ma l’assessore all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris afferma che anche il centro sociale se presenterà un progetto potrà partecipare come chiunque altro ad un bando. Il presidente dell’aula Basilio Rizzo, esponente della Sinistra x Pisapia, si spinge oltre. Scontato che «se ci sarà una gara abbiano diritto di partecipare come gli altri» ma «forse andrebbero addirittura premiati per aver tenuto in piedi fino ad oggi una struttura degradata, evitando che cadesse a pezzi». Sempre che al Torchiera interessi regolarizzarsi, visto che il caso Macao si è chiuso con una porta in faccia al sindaco e all’assessore alla Cultura Stefano Boeri che offrivano al collettivo gli spazi dell’ex Ansaldo. Se il Pd è rponto a frenare le esternazioni della sinistra, il capogruppo del Pdl Carlo Masseroli va all’attacco: intanto «se ci sarà una gara pubblica sulle cascine, quelle occupate andranno prima sgomberate per evitare che qualcuno parta avvantaggiato. E oltre a legittimare chi ha commesso un reato, l’occupazione abusiva, ora si dice che un centro sociale andrebbe addirittura premiato per averlo fatto?».


Sempre dalla relazione sul Bilancio, spunta l’ipotesi che il Comune bypassi la gara per alcuni immobili rimasti finora invenduti (esclusi quelli nelle zone di pregio), nel 2012 potrebbe procedere con trattative private.

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