Il centrodestra guarda avanti "Il modello Lombardia resta"

Gli alleati fra presidente uscente e nuovo candidato Lo schema di governo del Pirellone regge all'imprevisto

Il centrodestra guarda avanti "Il modello Lombardia resta"

L'imprevisto non è di poco conto, la sorpresa è stata autentica e non è facile da elaborare, eppure il centrodestra lombardo sembra in grado di gestire anche questo delicato passaggio politico che prevede l'addio di Roberto Maroni e una rincorsa verso il Pirellone, forse di Attilio Fontana, leghista ed ex sindaco di Varese.

Mentre proseguono a tutti i livelli i contatti e le ipotesi, che combinano il destino della Lombardia con quello delle altre Regioni e delle Politiche, i principali esponenti del centrodestra commentano la nuova agenda del centrodestra. E lo fanno ringraziando il presidente uscente e confermando la validità dello schema politico e dei programmi che finora hanno retto la Regione, il cosiddetto «modello Lombardia». E i più decisi sono gli esponenti della giunta. Così, se l'assessore alla Sanità, il forzista Giulio Gallera, rende omaggio a quello che definisce «uno straordinario governatore», dichiarando che «è stato un grande onore lavorare insieme» a Maroni, l'assessore al Territorio Viviana Beccalossi di Fratelli d'Italia suona la carica: «Il centrodestra - dice - si presenta alle prossime elezioni forte e compatto e, ne sono certa, vincerà su tutti i fronti. Sia a livello regionale, sia su scala nazionale è giusto affrontare la prova elettorale partendo proprio dal modello-Maroni». Il capogruppo di Fdi, Riccardo De Corato, è sulla stessa lunghezza d'onda e aggiunge il via libera esplicito a Fontana, che ieri ha annunciato l'intenzione di prendere «immediatamente contatti con tutti gli alleati del centrodestra», per incontrarli immediatamente. «I risultati della legislatura di Maroni sono stati ottimi - dice De Corato - e se sarà Fontana a proseguire questo cammino siamo sicuri che lo farà in piena continuità con quanto realizzato negli ultimi anni».

Il «quarto petalo» dell'alleanza non si tira indietro. Anzi, consiglieri e assessori di «Noi con l'Italia», il cartello che comprende la ex «Lombardia popolare», sono i più convinti. Il capogruppo Alessandro Colucci, garantisce che «la vittoria alle prossime elezioni regionali si costruisce su un programma lungimirante e sulla coalizione, vera garanzia di stabilità e successo».

Parole di grande ammirazione per Maroni arrivano dall'assessore Luca Del Gobbo, che lo definisce «autentico uomo di governo, politicamente capace di mediare e di mantenere il timone amministrativo», mentre il presidente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo ha voluto sottolineare l'importanza decisiva dell'apporto centrista, senza il quale vede una vittoria «più a rischio»: «La scelta di Noi con l'Italia di rafforzare la coalizione appoggiando il centrodestra - dice - è ancora più importante e deve essere apprezzata».

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