Chiude la terapia intensiva della Fiera. Chiude per la terza volta, a quasi due anni dall'apertura, e Milano spera che chiuda per sempre.
L'annuncio con la data precisa è arrivato ieri pomeriggio, dall'assessorato al Welfare della Regione Lombardia. «La terapia intensiva aperta presso i padiglioni di Fiera Milano City chiuderà a partire da martedì 1° marzo» ha comunicato la vicepresidente ed assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti dopo che nella serata di venerdì è stato dimesso l'ultimo paziente ricoverato. «Ringrazio Fiera Milano - ha detto la vicepresidente della Regione - e tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri, e i tanti volontari che si sono adoperati nella struttura di emergenza in questi mesi di lotta al Covid».
In quasi due anni sono stati più di 500 i professionisti, (provenienti da 17 strutture lombarde) impiegati in Fiera e coordinati dal Policlinico. E in tre diverse fasi di apertura (aprile-giugno 2020, ottobre 2020-giugno 2021, dicembre 2021-oggi) l'ospedale ha ospitato e curato, complessivamente, oltre 530 ricoverati.
Positivi gli esiti delle cure. I dati ufficiali dovranno essere pubblicati, ma da una prima stima del Policlinico risulta che il tasso di sopravvivenza nell'hub della Fiera sia superiore al 70%. Sette pazienti Covid su dieci ce l'hanno fatta, insomma, fra quelli entrati nel padiglione gestito dal Policlinico. I dati riferiti all'attività dell'hub milanese, evidentemente, significano che circa tre pazienti su dieci non sono riusciti a superare il Covid, eppure in molti altri centri ospedalieri italiani la percentuale è ancor più triste, e bisogna considerare che, nella prima ondata, quando i pazienti erano spesso molto gravi, il tasso di sopravvivenza si aggirava intorno al 50% (si registrava un decesso ogni due ricoveri).
L'apertura dell'ospedale della Fiera, dunque, può essere legittimamente rivendicata come una scelta giusta da parte di Regione e Fondazione Fiera, che oltretutto l'hanno presa in un momento drammatico per Milano e la Lombardia. E invece, questo bilancio positivo imbarazza coloro che, nei partiti e nei giornali della sinistra, avevano contestato l'ospedale, per puro pregiudizio e per spirito polemico. Per il futuro, spiegano dalla Regione, sono in corso valutazioni ed approfondimenti sul possibile trasferimento delle attrezzature nel possibile nuovo centro lombardo per le emergenze presso l'ex Caserma Aeronautica militare di Gallarate.
Intanto continua il costante miglioramento del quadro epidemiologico e sanitario e domani la Lombardia tornerà finalmente in zona bianca. «Lo straordinario successo della campagna vaccinale - ha commentato Moratti - ha contribuito in modo decisivo al drastico calo dei contagi e dei ricoveri».
«Spero che la fase che si avvia con il ritorno in zona bianca della nostra Regione sia definitiva - ha concluso l'assessore - Si tratta di una vittoria da ascrivere essenzialmente al grande senso civico dei lombardi, di cui vado orgogliosa».
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