«Area C e aumento abbonamenti Atm sono misure in contraddizione tra loro. Non è così che si promuove la mobilità sostenibile». Il sottosegretario all'Ambiente, Marco Flavio Cirillo, commenta così, in modo molto negativo, su Twitter (e dal suo sito Internet) il ritorno in azione della congestion charge milanese, con la riaccensione delle telecamere di Area C che scatterà lunedì. A suscitare le critiche di Cirillo, ex sindaco di Basiglio, è soprattutto l'abbinamento tra la tassa e l'aumento delle tariffe dell'Atm.
Il Comune replica accusando il governo di tagliare i fondi. «Strangolate gli enti locali e giudicate? Area C è un esempio internazionale. Ci date il contributo per il trasporto pubblico locale che chiediamo?» scrive su Twitter il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris. Critico anche l'assessore alla Mobilità, Pierfrancesco Maran: «Invece di chiacchierare aiuti il governo a trovare i soldi per il fondo nazionale trasporti».
All'attacco di Palazzo Marino anche Riccardo De Corato. Il vice presidente del consiglio comunale bacchetta la giunta sulla modalità definita «a dir poco opaca» con cui è stato deciso l'aumento dei biglietti Atm. «Il giorno 2 agosto - si legge in una nota - la giunta si è riunita approfittando della distrazione estiva e ha approvato i rincari Atm: un colpo di mannaia sulle tasche dei milanesi. E non i più ricchi».
L'abbonamento annuale ai mezzi pubblici aumenta a 330 euro, quello mensile a 35, quello senior per anziani a 300, quello per gli under 26 a 200. «Sconcertante l'aumento per i pensionati: +87% rispetto alla precedente tariffa agevolata!» commenta De Corato.
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